Al Presidente dell’INPS Prof. Tito Boeri
Ci rivolgiamo cortesemente a Lei per chiederle di intervenire a favore dei
disabili che dovrebbero essere assunti all’INPS. Problematica questa che fino a
questo momento non ha trovato soluzione nonostante le diverse interrogazioni
parlamentari, un ordine del giorno approvato dal Governo ed una proposta di
legge.
L'Inps con determinazione n. 438 del 2 dicembre 2011 ha disposto per il 2012
l’assunzione di n. 250 unità di disabili in area B/B1 da distribuire sul
territorio nazionale, il prospetto informativo, parte integrante della
determinazione, evidenzia una scopertura pari a 495 unità di disabili rispetto
alle 250 assunzioni programmate, ha approvato lo schema di convenzione previsto dall'articolo 11 della legge n. 68/1999 – che stabilisce le finalità, la programmazione delle assunzioni, i criteri per la selezione dei soggetti disabili, le modalità di attuazione, la sottoscrizione del contratto individuale, la verifica dello
stato di attuazione ed altro – ed autorizzato ciascun direttore regionale dell’Istituto a stipulare lo schema di convenzione con le Province.
A conclusione della procedura di selezione dei soggetti disabili, l'Inps nel mese
di aprile 2012 ha comunicato e richiesto ai soggetti idonei e collocati in
posizione utile nella graduatoria di assunzione la documentazione utile al fine
di perfezionare l’iter di assunzione. A tale scopo i soggetti interessati
all'assunzione hanno presentano la documentazione richiesta.
Le nuove disposizioni di legge (art. 21 del D. L. n. 201 del 6/12/2011 convertito,
con modificazioni, dalla legge 22/12/ 2011, n. 214; art. 2 del D. L. 6/7/2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7/8/2012, n. 135, decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 gennaio 2013) hanno bloccato il reclutamento delle
categorie protette per le pubbliche amministrazioni che presentavano una
situazione di soprannumerarietà del personale rispetto alla pianta organica. L’Inps, dopo aver rideterminato la dotazione organica e rilevato la soprannumerarietà del personale, ha sospeso cautelativamente il processo di assunzione relativo ai soggetti disabili ai sensi della legge n. 68/1999.
Gli ostacoli normativi che si frapponevano all’assunzione delle categorie protette
vengono finalmente eliminati con l’approvazione del D. L. 31 agosto 2013, n.
101 convertito con modificazioni dalla L. 30 novembre 2013, n. 125, il quale
prevede all’art. 7 una deroga a favore delle categorie al divieto di nuove assunzioni
nel caso in cui le PA presentano una situazione di soprannumerarietà del
personale rispetto alla pianta organica.
L’art. 7 del D. L. 31 agosto 2013, n. 101 convertito con modificazioni dalla L. 30
novembre 2013, n. 125 prevede una deroga a favore delle categorie al divieto di
assunzioni nel caso in cui le amministrazioni pubbliche registrano una situazione di soprannumerarietà del personale rispetto alla pianta organica.
L’art 7 del D. L. n. 101/2013 al c. 6 disciplina la rideterminazione del numero di
assunzioni obbligatorie delle categorie protette sulla base delle quote d'obbligo e dei criteri di computo previsti dalla normativa vigente ed al c. 7 assegna al dipartimento della funzione pubblica il compito di monitorare l'adempimento
dell'obbligo da parte delle pubbliche amministrazioni.
Superati gli ostacoli normativi che si sono frapposti all’assunzione dei disabili l’Inps ha richiesto per la seconda volta all’inizio di aprile del 2014 la
documentazione necessaria ai soggetti interessati all’assunzione al fine di
conclude l’iter di reclutamento.Purtroppo da tale data le assunzioni non sono state effettuate e non si ha alcuna notizia riguardo alle 250 persone disabili che dovrebbero essere assunte dall’Istituto con il rischio di far decadere la convenzione e le prove di selezione.
La ringraziamo per la sua disponibilità ed interessamento nella speranza che la
problematica decritta possa risolversi nel migliore dei modi per i disabili
interessati dall’assunzione da parte dell’Inps.
Le chiediamo di poterla incontrare, in rapporto ai suoi impegni, per sottoporle il
problema del decentramento nella Provincia di Verona.
Cordiali saluti
Alessia Rotta
Diego Zardini