Dischi parlanti - Buon compleanno, John.

Sulla copertina di “Abbey Road” si può vedere un’automobile, targata LMW-28IF. La leggenda – o perlomeno quella parte di leggenda che vuole che Paul McCartney sia morto e sia stato sostituito da un suo sosia – narra che quella targa fosse un indizio. LMW starebbe infatti per “Linda McCartney Weeps” (Linda McCartney piange), e 28IF, ovvero “28 se”, significherebbe che Paul – all’epoca di Abbey Road – avrebbe avuto 28 anni… se non fosse morto in un terribile incidente stradale (di cui non esistono tracce) e sostituito da un sosia (una persona, dunque, che sarebbe sparita nel nulla e della cui assenza nessuno si sarebbe lamentato mai). Gli aneddoti legati a questa diceria sono davvero un’infinità, e non è detto che non li racconteremo qua e là in questa rubrica. Ciò di cui parliamo oggi, però, non è un “28if”, ma un “75if”. Il nove ottobre 2015, infatti, John Lennon avrebbe compiuto 75 anni. Lennon fu ucciso da Mark Chapman l’otto dicembre 1980, a New York. E proprio a New York la vedova di Lennon – Yoko Ono – ha voluto organizzare un evento in memoria del marito, in occasione di quello che sarebbe stato un compleanno importante. Yoko ha radunato i fan (suoi, dei Beatles, di John, non lo so: fan) a Central Park e ha tentato di stabilire il Guinnes dei Primati per il simbolo della pace più grande del mondo realizzato tramite accorta disposizione di esseri umani. Il record purtroppo non è stato stabilito: hanno infatti partecipato duemila persone, mentre per battere il record ne sarebbero servite più di cinquemila. Ma probabilmente a John non gliene sarebbe importato granché, di stabilire un record (dopo averne stabiliti tanti nella sua carriera). E l’unico disco che avrebbe potuto parlare in quest’occasione è anche uno dei miei preferiti di John e Yoko (più che altro perché la melodiosa voce di Yoko – simile a un celestiale coro di porte mal oliate che si aprono, si chiudono, sbattono e schiacciano gattini – non si sente per niente).