Dischi parlanti: il giro del mondo in rosa.

Il 14 novembre del 1889 (dunque esattamente centoventisei anni fa oggi), New York diventava scenario di una storia rivoluzionaria. "La città che non dorme mai" è una specie di luogo d'elezione dei momenti topici della vita di chi vi si affida totalmente, e diventa spesso rampa di lancio per la rinascita di chi pensava di non potercela fare in nessun altro posto.
Proprio da New York è partito il viaggio di Nellie Bly, al secolo Elizabeth Jane Cochran, giornalista.

La carriera di Nellie è iniziata con una lettera di protesta a un quotidiano che aveva pubblicato un articolo sessista. La lettera di Nellie era così ben scritta, che le fece guadagnare un posto in redazione, e fu così che la sua carriera di "giornalista investigativa" ebbe inizio. Tra i suoi reportage più famosi e difficili, uno dedicato all'ospedale psichiatrico di Blackwell's Island: Nellie entrò in ospedale sotto copertura, e fu così sottoposta allo stesso trattamento delle altre pazienti. Fu una dei pionieri di questo genere di giornalismo, e diventò presto un modello per le donne della sua epoca. Pochi anni prima che la carriera di Nellie iniziasse, era uscito "Il giro del mondo in ottanta giorni" di Jules Verne, e da quel momento imitare le imprese narrate nel libro era diventato lo scopo di molti. Così, anche il New York World decise di mandare uno dei suoi reporter in viaggio attorno al mondo (in ottanta giorni). Per compiere l'impresa fu scelta proprio Nellie Bly, che riuscì a fare il giro del mondo in settantadue giorni, sei ore, undici minuti, e quattordici secondi, stabilendo così il record per la circumnavigazione della Terra.

Non solo: Nellie fu anche la prima donna a viaggiare intorno al mondo senza essere costantemente accompagnata da un uomo.