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Dischi parlanti - Sanremo 2016: Stadio, finalmente!

Da Farmacia Serra Genova

Avremmo potuto scrivere delle onde gravitazionali, dei viaggi del Papa, di Juve-Napoli, ma siamo seri; ogni anno, di questi tempi, il nostro argomento preferito ruota tutto attorno a una singola domanda: "Perché Sanremo è Sanremo?".
Un'altra edizione condotta da Carlo Conti, che quest'anno si è fatto accompagnare da Mădălina Ghenea, Gabriel Garko e Virginia Raffaele.
Splendida la prima, di una bellezza che sarebbe quasi irritante, se lei sul palco non si fosse rivelata garbata, sorridente, e financo simpatica.
Gabriel Garko, tra la miopia, l'ostilità del gobbo elettronico, e tutti che gli stavano addosso anche quando non era necessario (il suo "ho sceso le scale" preso di mira senza motivo alcuno, alla faccia di Eugenio Montale), alla fine faceva quasi tenerezza. Sanremo è uno spettacolo, e come tale deve anche far divertire: forse non come previsto dagli autori, ma a modo suo (e un po' suo malgrado) Garko ci è riuscito.
Virginia Raffaele – ovvero Sabrina Ferilli, Carla Fracci, Donatella Versace, Belén Rodriguez – è stata invece semplicemente superlativa, anche nei panni di se stessa, la sera della finale.
Dischi parlanti - Sanremo 2016: Stadio, finalmente!

Ma non dilunghiamoci troppo in analisi televisive, ché ci ha già pensato la serata a dilungarsi ben oltre il concetto di "troppo", e veniamo ai dischi, facendo parlare i vincitori di questa edizione, gli Stadio.
Una delle cose più delicate, genuine e ingenue del Festivàl è stata l'espressione di Gaetano Curreri nel momento in cui Carlo Conti ha annunciato la vittoria. Quella faccia dice tutto, perché è dal 1984 che gli Stadio ci provano, ma arrivano quasi sempre in fondo alla classifica, sebbene – fuori dall'Ariston – la band emiliana abbia sempre goduto di un'ottima fama. Eppure, niente: a Sanremo proprio non va. In quel lontano 1984, mentre arrivano ultimi con "Allo stadio", esce anche "Chiedi chi erano i Beatles", uno dei loro maggiori successi. Due anni dopo, arrivano ancora ultimi con "Canzoni alla radio"; ma l'album di cui farà parte quella canzone conterrà anche "Lunedì al Cinema", il brano che da sempre si associa alla storica rubrica cinematografica RAI "Lunedifilm".
Sì, proprio questo.

La versione trasmessa in tv è quella di Lucio Dalla. Ma la storia tra gli Stadio e Lucio Dalla la lasceremo parlare con altri dischi, un'altra volta.
Nel 1999 gli Stadio tornano a Sanremo, e arrivano quinti con "Lo zaino", scritta per loro da Vasco Rossi, e quindi ci riprovano nel 2007 con "Guardami", che però di nuovo non arriva neanche tra i primi dieci.
Fino ad arrivare a quest'anno, con "Un giorno mi dirai", che finalmente gli regala l'ambita statuett… copp… palma-ligure-con-leone-che-si-fa-le-unghie-sulla-corteccia.
Dischi parlanti - Sanremo 2016: Stadio, finalmente!

(Grazie all'utente Wikipedia "Filippo Filippo" per questa ottima immagine tempestivamente caricata sulla pagina Wiki degli Stadio, meno di un'ora dopo l'evento.)

Dopo aver assistito al sudatissimo trionfo Sanremese degli Stadio, che vincono il festival per antonomasia dopo quasi quarant'anni di onorata carriera, capirete bene – cari lettori – che qui io e Leonardo Di Caprio ci aspettiamo grandi cose dai prossimi Oscar.

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