Magazine Bambini

Dischi parlanti - Sottosopra con gli Ok Go

Da Farmacia Serra Genova
Avremmo dovuto parlarne la scorsa settimana, ma la scorsa settimana c'è stato Sanremo, e difficilmente si riesce a parlar d'altro (nel bene, nel male, e nel Garko).
Dunque, solo apparentemente in ritardo, eccoci ad ammirare – con gli occhi e con le orecchie – l'ultima fatica degli OK Go.

I più sprovveduti staranno pensando "Beh, dai, carino: effetti speciali ben piazzati per far sembrare che loro cantino e fluttuino a gravità zero. Non male"; ma quelli che sono riusciti a leggere e vedere anche altro a parte Sanremo, durante la passata settimana, sapranno che non ci sono "effetti speciali ben piazzati" e non "sembra" che gli OK Go fluttuino a gravità zero: gli OK Go hanno davvero fluttuato a gravità zero (ok, diciamola bene: in apparente microgravità) durante le riprese di "Upside Down & Inside Out". Davvero, davvero "non male".
La band statunitense ci ha ormai abituati a video decisamente fuori dagli schemi: hanno danzato bizzarre coreografie su dei tapis roulant, si sono imbrattati di vernice in video girati in piano sequenza, creato illusioni ottiche. Dunque immaginate come possa essere stata la riunione creativa per decidere cosa fare stavolta.
Io la immagino così:
"Ragazzi, e questa volta che si fa?"
"Non lo so… com'è che si chiama il brano?"
"Upside Down & Inside Out." ("Sottosopra e alla rovescia", ndr.)
"E allora mettiamoci sottosopra e alla rovescia, come se fossimo nello spazio!"
E che ci vuole!
Così il set del video – diretto da Danian Kulash, cantante della band, e sua sorella Trish – è stato costruito a bordo di uno degli aeroplani utilizzati per i voli parabolici. Avendo a disposizione un po' di spiccioletti (più o meno tremila euro) si può provare questa singolare esperienza: l'aereo, dopo una forte accelerazione in verticale, compie delle parabole, durante le quali la gravità esiste comunque, ma semplicemente i corpi all'interno dell'aeroplano non l'avvertono perché sono in caduta libera. È spiegato tutto in modo più chiaro qui
Dischi parlanti - Sottosopra con gli Ok Go

Il tempo in cui ci si sente a gravità zero dura circa ventisette secondi, e per ritornarci (effettuando dunque una nuova parabola) occorrono circa cinque minuti. Ma agli OK Go serviva un video tutto "a Zero G": dunque, dal piano sequenza (sì, perché – come se non bastasse – è tutto in piano sequenza) sono stati tagliati via i cinque minuti di ritorno alla gravità, durante i quali tutti sono rimasti immobili (per quanto possibile), fino ai successivi 27 secondi di Zero G.
Alla fine, è stata scelta la ripresa migliore e sono stati tagliati tutti i minuti di "reset", così da dare l'illusione che si fosse a gravità zero per tutta la durata della canzone.
Ogni ripresa ha richiesto otto cicli a zero G (da 27 secondi ciascuno) e dunque un totale di circa 45 minuti. In tutto sono stati effettuati 21 voli. E, sì: durante le riprese alcuni membri della troupe si sono sentiti male (nulla di grave, ma non tutti riescono a sopportare un lungo su e giù in parabole nel cielo senza provare almeno un po' di nausea).
Se volete divertirvi a trovare i punti in cui la gravità sta per tornare e dunque tutti si mettono immobili in attesa del successivo periodo a Zero G, tenete d'occhio i minuti 00.46, 1.06, 1.27, 1.48, 2.09, 2.30 e 2.50.

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog