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Dischi parlanti-Tormentoni estivi (prima puntata) Major Lazer & DJ Snake Lean on (Feat Mø).

Da Farmacia Serra Genova

Prima o poi il momento doveva arrivare, cari lettori: eccoci alle prese con il tormento del caldo e con il tormento dei tormentoni. Sceglierne uno solo è difficile, per questo i dischi parlanti saranno dedicati a questo tema anche per le prossime settimane. Il tormentone, per sua stessa definizione, tormenta. Ma ricordatevi una cosa: dopo l’estate, per un bel po’ smetteremo di ascoltarli, e un giorno di febbraio usciranno di soppiatto dalla radio o da una playlist di Spotify e penseremo “Ah, però: non era mica male, ‘sto pezzo”. E dunque, caratteristica dei prossimi dischi parlanti è l’onnipresenza, come quella di Lean On, grazie al quale Major Lazer è diventato un nome sulla bocca di tutti. Confesso che prima di oggi non avevo mai visto il video della canzone, e finalmente ho capito perché tutti vogliono imparare a ballarla: Bollywood ha sempre il suo inossidabile fascino
Fianchi che ondeggiano sapienti, accompagnati da eleganti movenze delle braccia, come quelle che riproducono l’inequivocabile gesto dell’inforna-pizze prima e del girarrosto poi.
Dischi parlanti-Tormentoni estivi (prima puntata) Major Lazer & DJ Snake Lean on (Feat Mø).

Un minuto di raccoglimento, invece, per le ginocchia della cantante danese MØ. Letteralmente, intendo: fosse capace di raccogliere le ginocchia anche solo per un minuto; non sappiamo perché, ma non si riesce a individuare un solo fotogramma del video nel quale MØ tenga le gambe chiuse.
Dischi parlanti-Tormentoni estivi (prima puntata) Major Lazer & DJ Snake Lean on (Feat Mø).

Mentre la scienza lavora per risolvere l’enigma, noialtri ci occupiamo invece di imparare a ballare Lean On come si deve: se tormentone deve essere, lasciamoci almeno tormentare con stile. Ecco dunque che viene in nostro aiuto il tutorial del Don Lurio d’Oriente, il coreografo Paresh Shirodkar.
Noterete che alcuni passi (step 1 e 2) terminano con l’espressione universale del “Non esiste proprio”, che – personalmente – mi riesce benissimo. Nello step 4 impariamo ad aiutare il prossimo nelle difficilissime manovre di parcheggio a Nuova Delhi, mentre, nel quinto passaggio del tutorial assistiamo a una svolta fondamentale nella trama: nel gesto dell’inforna-pizze, la mano va prima su e poi giù. Signori, non si tratta di un banale fornetto per infornare una solitaria e sfigatissima pizzetta: qui siamo di fronte a un forno ventilato con ripiani per cottura multipla. Motivo per il quale negli step sei e sette mi sono persa completamente (come pure Paresh, che lascia fare tutto alle sue bravissime assistenti) .
Ora non avete più scuse: accendete lo stereo – ma soprattutto il forno – e iniziate ad ancheggiare.

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