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Disco rotto

Creato il 09 novembre 2010 da Stiven1986

Veltroni lancia il “Lingotto due”.

Bersani, qualche tempo fa, ha scoperto il “Nuovo Ulivo”.

Oggi, su Varese News, sono stati ospitati diversi commenti al mio racconto di Firenze:

La base chiede unità e questi fanno l’ennesima corrente. Se questa è lungimiranza…

Sono convinto che il PD debba lavorare sul territorio piuttosto che organizzare gite Se c’e’ una cosa che va davvero male in italia sono i treni e loro ne prendono 1 come simbolo. Prossima fermata Italia? si, ma con i ritardi arriverete sempre dopo. Bella idea convocare i rottamatori quando c’è la conferenza dei segretaro PD.
Ho cercato di spiegare che Firenze è stata un’altra cosa:
Nessuna corrente, a Firenze. Odiamo le correnti. Le correnti azzerano la spinta propositiva, fanno chinare la testa e abbassare lo sguardo. A Firenze, cinque minuti per ciascuno: un grande esperimento di democrazia. “Democracy in action”, copiando lo slogan di Move On. Tutto un mondo, là fuori, che aspetta di essere ascoltato.
Quante proposte, quante idee, quanti spunti e quante energie abbiamo portato a casa da Firenze. Tutte da riproporre sul “territorio”, appunto.

Ecco. Hanno risposto così:

Spero tanto nella buona fede dei ragazzi, il PD ha tanto bisogno di energie fresche.
La nascita nella nostra provincia di una corrente organizzata la settimana prima del congresso mi lascia perplesso…
Vedremo se contribuiranno al dibattito con idee e proposte o se chiederanno posti.
Mi appello ai ragazzi di impegnarsi esclusivamente sul primo punto.

Inizio a pensare che non ci sia speranza. Che il “Nuovo Ulivo” e il “Lingotto due” siano un nastro che si è inceppato, che ci ripropone sullo schermo la stessa scena, che si ripete, una, due, tre. Venti anni. Che non ci sia speranza, perché il pensiero è fondato sul paradigma “corrente organizzata” che si peserà sul bilancino e pretenderà qualcosa da un Congresso – quello varesino – di cui  è già stato detto tutto. O niente, dipende dai punti di vista.

Pensando al Congresso varesino, l’obiettivo dei “rottamatori” potrebbe essere quello di colmare il gap. Di recuperare quel 62% di iscritti che non ha votato per il candidato unitario alla Segreteria, renderli partecipi, ascoltarli.

Comunque, è bellissimo pensare che Civati e Renzi abbiano organizzato Prossima Fermata: Italia in vista del Congresso varesino. A me scappa un po’ da ridere.



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