Nel discorso pronunciato ieri sera da Enrico Letta, nuovo premier dopo le consultazioni di Giorgio Napolitano, si respira chiaramente il bisogno di un diverso approccio: non più la lotta fra partiti e fazioni politiche, e un pensiero che va ben oltre l’ormai sorpassato bipolarismo di sistema. Per il Presidente del Consiglio è dunque arrivato il momento del lavoro di squadra. “Da oggi”, ha così annunciato, “tutti facciamo parte di una squadra. Da oggi siamo tutti al servizio dell’interesse del Paese, senza spirito di parte”. Queste almeno le parole di Letta di fronte ai 40 sottosegretari che nella giornata di ieri hanno prestato giuramento presso Palazzo Chigi. E così ha in seguito aggiunto: “Il successo di tutti sarà il successo del Paese”.
Il premier ha dunque desiderato ringraziare tutti per aver raggiunto il palazzo con determinazione e convinzione, due caratteristiche necessarie e al contempo significative per rispondere positivamente agli impegni presi con gli Italiani. E pertanto si è nuovamente rivolto ai sottosegretari, rivolgendo loro una parola di incoraggiamento “che dia il senso che siamo dentro una missione particolarmente difficile, in un momento particolarmente difficile, rispetto al quale – in riferimento ai Parlamentari – [una parte di voi ndr.] vivrà la stessa decurtazione dello stipendio che hanno subito i ministri”.
Dopodiché, consapevole che il fulcro del discorso dovesse essere rappresentato dall’idea di coesione, è tornato nuovamente a rimarcare l’urgenza di unità negli intenti e nelle singole operazioni: “Da oggi tutti facciamo parte di una squadra. Ognuno di noi è cambiato dentro e fuori: fino a pochi minuti fa rappresentava o viveva un’esperienza politica di parte o era impegnato professionalmente in un campo settoriale. Da oggi siamo tutti al servizio dell’interesse del Paese, senza spirito di parte, perché facciamo parte di un governo con una larga maggioranza parlamentare che deve realizzare gli obiettivi per i quali il Parlamento ci ha dato la fiducia”.
In questo senso, e in conclusione del discorso, Enrico Letta ha così aggiunto il bisogno di rispettare il più possibile il programma che era stato stilato in precedenza. “Abbiamo storie spesso non combacianti. Vi chiedo attenzione, delicatezza e la consapevolezza della causa comune. Il successo di tutti sarà il successo del Paese”.
articolo di Stefano Boscolo.
thanks to Enrico Letta