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Disoccupazione, è boom: 12,5%! Ferrero (Prc): “Subito il piano per il lavoro, patrimoniale e reddito minimo”

Creato il 01 novembre 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

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Sono quasi 3,2 milioni i disoccupati in Italia. Secondo la stima provvisoria dell’Istat, a settembre il numero dei disoccupati è salito a quota 3milioni 194mila, in aumento dello 0,9% rispetto al mese precedente (+29mila) e del 14% su base annua (+391mila). Viene così toccato un nuovo massimo per i senza lavoro in Italia. Intanto, il tasso di occupazione, a settembre, torna ai livelli di 13 anni fa. Secondo le stime provvisorie dell’Istat è sceso al 55,4%, come nel secondo trimestre del 2000.

E, per quanto riguarda i giovani, meno di due su 10 lavorano. A settembre il tasso di occupazione giovanile (15-24 anni) è calato al 16,1%, in diminuzione di 0,5 punti percentuali rispetto ad agosto e di 2,1 punti su base annua. Sono 654 mila i giovani disoccupati a settembre, in calo dell’1,5% su agosto (-10 mila) ma in aumento del 5,4% rispetto a dodici mesi prima (+34 mila). L’Istat ha anche spiegato che nell’ultimo mese la crescita del tasso di disoccupazione a fronte del calo dell’incidenza dei giovani disoccupati sulla popolazione (da 11,1% a 10,9%) deriva dalla diminuzione del numero di occupati, piu’ forte del calo dei disoccupati. A settembre, infatti, e’ salito il numero di giovani inattivi. Secondo la Coldiretti, in questo autunno ben sette italiani su dieci (70 per cento) si sentono minacciati dal pericolo di perdere il lavoro anche per effetto delle situazioni di crisi e delle difficolta’ di mercato in cui si trovano le aziende in cui sono occupati. La perdita del lavoro e’ il rischio piu’ temuto dagli italiani in una situazione in cui per una famiglia su quattro (22 per cento) e’ – sottolinea la Coldiretti – un autunno di sacrifici economici. Se il 42 per cento degli italiani vive senza affanni, quasi la meta’ (45 per cento) invece riesce a pagare appena le spese senza permettersi ulteriori lussi, mentre oltre 2 milioni di famiglie (10 per cento) non hanno oggi – continua la Coldiretti – reddito a sufficienza neanche per l’indispensabile a vivere. In questa situazione la famiglia – precisa la Coldiretti – e’ la principale fonte di welfare. Il 37 per cento degli italiani e’ stato costretto infatti a chiedere aiuto economico per arrivare alla fine del mese ai genitori, il 14 per cento a parenti e il 4 per cento addirittura ai figli. Solo il 14 per cento si e’ rivolto a finanziarie o banche mentre l’8 per cento agli amici. Spesso considerata superata, la struttura della famiglia italiana si sta dimostrando, nei fatti, fondamentale per non far sprofondare nelle difficolta’ della crisi moltissimi cittadini.

Paolo Ferrero e Roberta Fantozzi, rispettivamente Segretario nazionale e responsabile lavoro del Prc, propongo una soluzione: “Il record negativo del tasso di disoccupazione dimostra ancora una volta come il lavoro che non c’è sia la prima, gravissima e urgente, emergenza nazionale: serve subito un piano pubblico per il lavoro, da finanziare tagliando le spese inutili, come la Tav e le spese militari (che sono rimaste invariate rispetto all’anno scorso), mettendo un tetto a pensioni e stipendi d’oro. Va eliminata la controriforma Fornero che ha vergognosamente allungato l’età pensionabile e serve una tassa su grandi patrimoni e rendite. Il governo delle larghe intese pensa solo a stabilizzare sè stesso e ignora i milioni di disoccupati italiani, soprattutto tra i giovani: sono degli irresponsabili che portano il Paese alla rovina”.

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