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Disoccupazione giovanile. Va sempre peggio

Da Finanzapertutti @FinanzaPerTutti

jobI dati rilevati dall’Istat per lo scorso novembre, confermano ciò che già molti temevano: la disoccupazione giovanile ha incontrato un nuovo record. Il tasso, tra i giovani dai 15 ai 24 anni è pari al 37,1%, ai massimi dal 1992. Si stima che le persone in cerca di lavoro, e quindi disoccupate, arrivano a 641 mila e rappresentano il 10,6% della popolazione della stessa fascia d’età. Gli altri non compresi in questa stima sono i cosidetti Neet, ovvero i giovani che ancora studiano e non sono in cerca di lavoro, vengono considerati inattivi.

Il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, ha così commentato la statistica ai microfoni di Radio Capital: «Ci sono forze e tendenze di lungo periodo e noi paghiamo errori di lungo periodo. C’é molto nella riforma del lavoro che tende a contrastare la precarietà, soprattutto per giovani e donne, ma si deve dire che il lavoro non si fa a comando ma ricostituendo l’economia e migliorando la formazione».

 



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