Magazine Diario personale

Disostruzione pediatrica: COSA e COME fare.

Da Rachele Kaelle
Oggi vi voglio raccontare una storia.
Vi racconto di un pomeriggio di 50 anni fa, c'era una mamma con due bambini. Il piu' piccolo aveva 3 anni ed era solito giocare con cugini e zii che, considerando le famiglie numerose dei tempi, erano quasi coetanei.
Giocando e cercando di far giocare il bambino piu' piccolo gli venne offerta una caramella.
La stavano mangiando tutti e l'hanno offerta anche al piccino.
Una semplice caramella, uno sfizio, un gioco.
Quella caramella si incastró nella gola del bambino che non riusciva più nè a mandarla giú nè sputarla.
Quella caramella lo stava soffocando.
La mamma era presente e le prime mosse per aiutare il figlio le ha compiute lei. Senza successo.
Anche il babbo cerco' di aiutarlo ma anche lui senza successo.
Il bimbo era cianotico.
50 anni fa tra vicini ci si conosceva tutti e bastó un urlo disperato della mamma per far accorrere una vicina che con sangue freddo diede un secco colpo nella schiena, tra le scapole al bambino messo a testa in giu.
La caramella era fuori.
Il bambino respirava.
Quella mamma e' mia nonna e quel bambino e' mio papa'.
Questa storia ve la racconto perchè ieri sera ho partecipato insieme a mio marito e tanti altri genitori ad una serata informativa della Croce Rossa Italiana sulla disostruzione delle vie aeree e sulla Sids. Oggi in particolare voglio condividere con voi le informazioni riguardanti il primo argomento. Ovviamente il mio post è solo per sensibilizzarvi all'argomento e spronarvi a frequentare una serata, un corso o leggere con più attenzione i dati riportati in siti affidabili come quello della Croce Rossa appunto.
Disostruzione pediatrica: COSA e COME fare.Come per tante altre cose il primo mezzo che noi abbiamo per aiutare i nostri bambini è la PREVENZIONE.  Quindi prestare attenzione sul cibo che diamo ai bambini, sui giochi, sugli oggetti che lasciamo in giro e rimangono a disposizione dei bambini...è sicuramente la prima cosa da fare.A volte peró la prevenzione da sola non basta e succede che un corpo estraneo vada ad ostruire le vie aree dei bambini. A questo punto si possono presentare diverse situazioni. 
  1.  La prima che il bambino tossisce (quindi respira), rimane cosciente, magari piange. 
  2.  La seconda che il bambino non tossisce, non piange, e quindi non sta respirando. Puó perdere conoscenza e spesso instintivamente si avvicina le mani alla gola.
Se ci si trova nel primo caso NON SI FA NULLA, il bimbo che tossisce respira e sta provvedendo da sè a liberarsi. Se dopo 5 minuti sta ancora tossendo chiamare il 118 e farsi guidare dal medico. Non bisogna mettere le dita in bocca perchè si otterrà l'effetto opposto andando a spingere più a fondo il corpo estraneo.NON BISOGNA NEMMENO DARE COLPI NELLA SCHIENA se il bambino tossisce, perchè si rischia di compromettere e peggiorare la situazione e passare al secondo caso. Se invece ci si trova nel secondo caso BISOGNA AGIRE SUBITO. Bisogna attuare le manovre di disostruzione chiamando aiuto se possibile. Non chiamare il 118 subito perchè inevitabilmente si perde tempo a fornire tutti i dati del caso. Bisogna iniziare subito ad effettuare le manovre. Se si è casa da sole chiamare aiuto ai vicini e far chiamare a loro i soccorsi. Le manovre da compiere sono gesti semplici ma fondamentali. Sono diversi in base a chi si devono compiere. Si distinguono manovre per lattanti fino ai 10 kg e i 75 cm e per bambini fino ai 50 kg e i 160 cm. Per capire bene come si compiono queste manovre vi rimando al sito della croce rossa dove troverete schede, esempi e dati attendibili QuiQueste manovre hanno un'efficacia del 98% dei casi. Quindi se conosciute salvano la vita ai nostri bambini. Purtroppo rimane quel 2% di insucesso. In questi casi al telefono con il 118 si verrà guidati dal medico alla manovra di  rianimazione che permetterà al bambino di rimanere in vita fino all'arrivo dei soccorsi.  Questo è davvero quello che in sintesi mi sono portata a casa dall'incontro di ieri sera. Argomenti seri, spaventosi ma che non bisogna ignorare. Bisogna invece condividere, sensibilizzare e dare importanza. Per legge le maestre degli asili non sono obbligate a frequentare un corso di disostruzione pediatrica, è facoltativo. Io credo che conoscere queste manovre sia fondamentale per un genitore, per un nonno, per una baby-sitter o per una maestra. Informatevi e frequentate un corso, un incontro. 4-5 minuti sono pochi, sono il tempo che abbiamo a disposizione per salvare la vita di un bambino. Se si conoscono le manovre, basteranno. Rà.

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