Magazine Diario personale

Distacchi d'amore

Da Silvia

Distacchi d'amore
I miei bambini sono partiti per la prima volta.
E' estate, una strana estate, intorno a me una casa silenziosa, assolata.
Gli zaini pieni di cose, per correre, mangiare, dormire, crescerci dentro.
Sono partiti senza i loro peluche, senza di noi, senza me.
Ora sono lontani da qui, un filo potente e trasparente ci lega, come quello dei pescatori.
Sono da una parte diversa da quella in cui sono io, vedono cose che io non vedo, annusano aria che non conosco.
Si riempiono gli occhi di mare e montagna, di alberi e sabbia, si stanno facendo delle idee, vivendo delle emozioni ed io non gliele sto filtrando, non sto dando loro un nome, non preparo per loro la colazione.
E' una strana estate, sono partiti senza di me per dieci giorni, non era mai successo, sono nel mondo ad imparare a stare senza di me, ed io imparo con loro la medesima cosa.
I pullman, gli abbracci, le partenze, le sagre, i bagni, le escursioni.
Le loro ginocchia, le loro gambe, i loro visi.
La crema solare, non dimenticate.
I denti, non dimenticate.
Le bibite ghiacciate, non dimenticate.
Il freddo, il sudore, l'umido, la paura, non dimenticate.
Gli amici, il sonno, le coperte, i segreti, non dimenticate.
L'amore che siete, non dimenticate.
Vi aspetto e tornando a stare insieme, saremo pronti per un altro distacco.

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