Succede che nella Corea del Nord il dittatore Kim Jong-un ordina l’esecuzione del Ministro della Difesa, reo di essersi appisolato durante una parata militare.
Lo ha fatto uccidere con un colpo di cannone e già questa è una notizia shock, ma il metodo scelto dal dittatore Kim Jong-un per giustiziare il suo Ministro della Difesa, Hyon Yong-chol, non è nulla se paragonato al capo d’accusa.
Alto tradimento? Una guerra fallita? Niente di tutto questo. Secondo quanto sostiene l’intelligence della Corea del Sud, la colpa del Generale sarebbe quella di essersi appisolato durante una parata militare. L’esecuzione sarebbe avvenuta a Pyongyang il 30 aprile scorso ed è stata compiuta da un plotone di esecuzione munito di armamenti pesanti, tra cui appunto un cannone.
Le pazzie del dittatore Kim Jong-un.
Stavolta il dittatore Kim Jong-un, 32 anni, ha superato sé stesso. Se non fosse un fatto tragico, si potrebbe definire comico, come del resto la maggior parte delle pazzie di questo personaggio che dal 2011 continua a stupire e, soprattutto, a preoccupare il mondo per i missili nucleari che continuamente minaccia di lanciare. Si pensi anche alle minacce di scatenare una guerra atomica contro gli Stati Uniti, colpevoli di aver prodotto nel 2014 un film irrispettoso su di lui, intitolato The interview.
Il “supremo leader”, come ama farsi chiamare, non è nuovo a queste situazioni estreme. Sono state decine le esecuzioni di quelli che, a suo insindacabile giudizio, avevano pianto troppo poco ai funerali del padre, il compianto Kim Jong-il, il “caro leader”, avvenuti nel dicembre 2011.
Non era stato tenero neppure con lo zio Jang Song Thaek nell’agosto 2013, il quale, accusato di corruzione, fu sbranato vivo dai cani. E neanche con una zia, fatta avvelenare per aver osato contraddirlo. Si parla anche di una sua ex fidanzata, la cantante Hyon Song-wol, fatta fucilare perchè colpevole di aver girato un video porno.
Sembra, inoltre che, dall’inizio dell’anno, quindici alti funzionari siano stati fatti giustiziare dal dittatore Kim Jong-un.
Il generale Hyon Yong-chol sarebbe la sedicesima vittima della continua lotta per il mantenimento del potere da parte del giovane dittatore, una lotta che tiene il regime sempre più instabile. Le parodie su Kim Jong si sprecano, ma il suo è un potere fondato sulla paura.
La Corea del Nord è una delle dittature più feroci del mondo.
Ultimo baluardo del regime stalinista è conosciuta comunemente come Corea del Nord, ma si chiama Repubblica Democratica Popolare di Corea, la cui capitale è Pyongyang. Si regge su un regime comunista fortemente militarizzato fondato sull’autosufficienza e l’isolazionismo, dove il Presidente è il capo assoluto dell’esercito ed anche “spirituale”, benchè lo Stato sia ufficialmente ateo.
E’ considerato uno dei Paesi peggiori riguardo i diritti umani e la libertà politica, economica e di pensiero. I Media sono i più controllati al mondo, le notizie permesse sono solo favorevoli al governo e si riferiscono soprattutto ad evidenziare la personalità del dittatore Kim Jong-un.
In definitiva è un Paese povero ed isolato, che detiene rapporti ottimi con Cina, Russia, Cambogia, Laos e Vietnam. E’ governato da un regime dittatoriale e, come avviene in tutte le dittature, mentre la gente muore di fame, pensa bene di sperperare miliardi per gli armamenti ed a lanciare anche missili atomici ed a testare bombe nucleari.
La Corea del Nord è un Paese che conosciamo poco, siamo più attratti dalla Corea del Sud, che è più vivace economicamente e più inserita nel nostro sistema economico. Il Nord rimane misterioso, molti di noi non sanno, per esempio, che la capitale della Corea del Nord si chiama Pyongyang, mentre Seul, capitale della Corea del Sud, si conosce di più.
La figura grottesca del dittatore Kim Jong-un.
Conosciamo abbastanza bene però, avendolo visto in fotografie e filmati chi è il dittatore Kim Jong-un. E’ una figura grottesca, francamente è anche un pò buffo, fisicamente non gradevole, qualcuno l’ha paragonato ad un salvadanaio. Personaggio strano, curioso, non rassicurante.
Pensando a questo signore, non sappiamo se preoccuparci o sorridere, cercando di superare il momento di disagio che provoca il suo comportamento e le conseguenze che ne potrebbero derivare. La Corea del Nord vuole essere presa in considerazione come grande potenza, e siccome non lo è, né economicamente né militarmente, lo fa ostentando una disinvoltura che preoccupa.
Il dittatore Kim Jong-un rappresenta una minaccia per il mondo? E’ difficile dire quello che succederà, probabilmente nulla, perchè questi personaggi così “coloriti” ci sono già stati in passato, ma di ben altro spessore e di ben altra importanza. Questo dittatore non ha il fascino di altri leaders, capaci di scuotere l’opinione pubblica e l’ideologia dei popoli.
Vediamo nei filmati come sfilano i soldatini nordcoreani, tutti uguali e perfetti, belli da vedere. Ma fare bella figura nelle manifestazioni militari, con coreografie e bei costumi, non serve a molto, ci vuole ben altro.