Secondo articolo della serie “Dittatori famosi, ma non troppo”, vi presento oggi un'accoppiata di tiranni, padre e figlio, che per anni hanno stretto Haiti in una morsa di terrore, superstizione e criminalità di Stato. Il nome Duvalier è infatti destinato a rimanere scritto per sempre nei libri più oscuri dell'isola caraibica.
Come spesso accade, specialmente in paesi di radicate tradizioni religiose ed esoteriche, attorno alle figure di Papa Doc e Baby Doc sono nate anche leggende oscure, di magia nera, vudù e riti immondi.
Il Re del Vudù
Medico condotto, da qui il soprannome Papa Doc, François Duvalier fu il signore indiscusso di Haiti dal 22 ottobre 1957 fino alla sua morte il 21 aprile 1971, quando lasciò il potere al figlio Jean-Claude «Baby Doc». Gli anni di lavoro come dottore gli permisero di conoscere il Paese e di comprendere a fondo la popolazione. Venne in contatto con il vudù, religione sincretista haitiana tra elementi africani e cristianesimo. Duvalier capì l'influenza che gli stregoni vudù esercitavano sulla popolazione, al 95% analfabeta, e la sfruttò a suo favore facendosi passare come un potentissimo sciamano che aveva potere sui vivi e soprattutto sulle anime dei morti. Oltre al vudù, il suo potere si basava sulle scorribande dei «tonton macoutes», criminali assoldati dalla polizia politica per intimorire, torturare ed eliminare fisicamente gli avversari. I tonton macoutes (dal nome di una divinità vudù che s'impadronisce dello spirito di un uomo e lo fa scomparire) potevano scorrazzare liberamente per Haiti in borghese, ma riconoscibili per gli onnipresenti occhiali neri e il cappello in testa.
Papa Doc faceva eliminare però non solo i nemici, ma anche gli amici divenuti troppo potenti, come il capo dei tonton macoutes, Clement Barbot. Duvalier decimò gli alti ranghi dell'esercito, l'unico che poteva detronizzarlo. Per tenere a bada la popolazione, bastava lasciar credere di essere la reincarnazione di Baron Samedi, il più potente spirito del vudù, padrone delle anime dei morti, sia mettendo ad arte in giro storie sulle sue capacità di stregone, sia partecipando in prima persona ai riti vudù. Ma non solo, non esitava a far stampare manifesti in cui Gesù Cristo in persona gli metteva una mano sulla spalla dicendo: «Io l'ho scelto».
Jean-Claude «Baby Doc» Duvalier
Quando Fidel Castro conquistò il potere a Cuba, Papa Doc convinse Washington di essere l'unico in grado di garantire che Haiti non cadesse preda dei comunisti. All'interno giocò la carta del nazionalismo e della «negritudine» (Haiti nel 1804 fondò la prima repubblica americana guidata dagli ex schiavi neri che si erano liberati dalla colonizzazione francese). Scacciò tutti i vescovi cattolici non nati ad Haiti, finché ricevette la scomunica del Vaticano. Papa Doc trasformò Haiti da Paese povero nel regno della miseria, e ancora oggi è la nazione più povera dell'emisfero occidentale.
Lasciò il potere all'imbelle figlio 19enne Jean-Claude. Una serie di rivolte costrinsero Baby Doc a lasciare Haiti il 7 febbraio 1986 (dissipando in poco tempo in esilio in Francia i 120 milioni di dollari del tesoro di Stato trafugati all'estero durante gli anni al potere). Il mausoleo di Papa Doc venne assaltato e distrutto e le sue ossa disperse. Probabilmente usate per qualche rito magico vudù.
I Tonton Macoutes
Un corpo armato di "volontari per la sicurezza nazionale" a cui gli haitiani affibbiano subito il nome di Tonton Macoute, cioè uomo nero, quello che porta via di notte i bambini cattivi.
Oltre 40.000 criminali, che riconoscevano come unica guida lo stesso Duvalier, entrarono nella fila di questa squadra di dissuasione, che garantiva loro potere assoluto e altrettanta assoluta impunità. Un tonton macoute poteva accusare chiunque di essere comunista oppure oppositore del governo, o di avere qualche debito da saldare o di essere loupe-garoup (uomo lupo); se si era presi di mira, finiva sempre nello stesso modo, bruciati vivi per strada oppure uccisi a rivoltellate, senza che nessuno muovesse un dito.
I tonton macoute s'infiltrarono nella sfera amministrativa e in quella religiosa - si dice che molti houngan, i sacerdoti e stregoni vudù, ne facessero parte - e in tutte le strutture dello stato.
Film e libri a tema
Zombie blues, di Stanley Péan (Marco Tropea editore)
L'esorcismo di Mr. Clarinet, di Nick Stone (Newton Compton)
Il Re di spade, di Nick Stone (Newton Compton)
Il serpente e l'arcobaleno (di Wes Craven – 1988)
L'isola degli zombies (di Victor Halperin – 1932)