Magazine Diario personale

Divertirsi con poco

Da Astonvilla

DIVERTIRSI CON POCO
Una delle cose che in assoluto adoro di Cuba e dei cubani e' la loro capacita' di passare bene il tempo e di divertirsi con nulla.
Basta un po' di musica e una ....o due boccie di ron e la serata e' andata,se poi c'e' un culo di mulatta in zona allora...e' andata ancora meglio.
Da noi oramai abbiamo perso la capacita' di godere al meglio del tempo libero che abbiamo,saranno i mille cazzi che abbiamo per la testa,le incertezze sul futuro,sara' che senza il telefonino in mano non sappiamo piu' stare sara' per quello che volete ma le relazioni personali diventano sempre piu' complicate.
La si divertono con nulla noi abbiamo tutto e ci divertiamo poco.
Non voglio offendere nessuno ma questo mondo di conoscenze vitruali,di gente che chiede amicizia su facebook o su qualche altra diavoleria di social network mi mette tristezza.
Sono della vecchiascuola,una persona di cui voglio essere amico la voglio guardare negli occhi,una donna voglio corteggiarla prima di averla.
Da ragazzi avevamo le compagnie di 40 amici,alla fine non facevi nulla di particolare ma si stava insieme oggi i ragazzi girano in 2/3 si sconvolgono di alcool e pasticche e passano ore e ore davanti al pc e tutto sommato non mi sembrano poi cosi' felici.
Oggi si conoscono donne via internet e non sai se dall'altra parte del terminale c'e' la bella gnocca di cui vedi la foto o un ragioniere di Carugate che si finge tale.
L'ultimo dei cessi se la tira come se fosse la Bellucci e se ti azzardi a fare un piropo a qualcuna che merita rischi la denuncia per molestie....
Quante serate ho passato con 2/3 amici cubani e non sulle panchine del parque da las Tunas con una bottiglia de ron e una lattina di tucola a parlare di tutto e di nulla e a guardare la gnocca che passava divertendoci a commentarle e a chiamarle tutte.
Piccole cose che pero' danno un significato a un momento.
Loro vogliono diventare come noi e noi invidiamo come prendono la vita loro,una contraddizione che ha in se le motivazioni che malgrado tutti i rompimenti di coglioni ancora ci riportano ogni volta verso la Perla del Caribe.

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