Dividere la capitale per scrollarsela di dosso

Tre ministeri a Monza e uno a Milano. Mentre L'Europa è alle prese con la crisi greca e l'intero mondo economico è in trepidante attesa della riunione in Lussemburgo dei ministri delle finanze europei che decideranno se e come intervenire sulla situazione, la Lega non trova di meglio da fare che confezionare il raduno di Pontida con queste richieste. L'eventuale insolvenza della Grecia metterebbe in serio pericolo l'intera zona dell'Euro, e l'Italia sarebbe, insieme a Portogallo, Irlanda, Belgio e Spagna, uno dei paesi più esposti al contagio, a causa soprattutto del suo alto debito pubblico. In un quadro come quello espresso, che opinione si può avere di un partito di governo che chiede una inutile, dispendiosa e controproducente delocalizzazione delle strutture governative e una riforma fiscale impossibile da fare, visto che la prima preoccupazione di un governo serio dovrebbe essere quella di trovare i 40 miliardi utili alla manovra che dovrà portarci al pareggio di bilancio nel 2014. Mi auguro che richieste così assurde rappresentino solo un espediente per far cadere un governo che evidentemente non potrà realizzare simili desideri, e tornare di fronte agli elettori sperando così di essersi scrollati di dosso un po' della "romanità" accumulata in questi 15 anni.  Ammesso che gli elettori leghisti, già in gran parte fuggiti dai recinti, trovino questo trasferimento di ministeri una mossa che faccia riacquistare credibilità. 
By Jitsu Mu 
L'articolo è liberamente riproducibile a condizione che venga citata la fonte attraverso un link all’articolo