Django Unchained (2012), scritto e diretto da Quentin Tarantino con Jamie Foxx, Leonardo Di Caprio, Christoph Waltz, Samuel L. Jackson,, Kerry Washington, 165 minuti, è un omaggio al Django Spaghetti Western del 1966 diretto da Sergio Corbucci e interpretato da Franco Nero.
Contiene Spoilers
di Assunta Viteritti.

1858 due uomini, un negro liberato e un bianco bizzarro dentista, tra il Texas, il Tennessee e il Missisippi, cacciatori di taglie, fuorilegge, ficili, diligenze, ecc.
E invece no, la storia non è questa. Tarantino racconta dello schiavismo, del sud, della frontiera, della catarsi dove un nero, bello, forte e schiavo diventa l’eroe Sigfrido che salva la sua Brunilde, sconfigge il drago, i bianchi e la morte.
I bianchi sono padroni, ben vestiti, crudeli commerciano in carne umana e morte, ma questi bianchi sono derisi dalla storia, padroni delle armi, delle case, delle terre e della vita di uomini e donne resi servi, padroni voraci che dilaniano la vita di persone ridotte a niente. Tutto in salsa pulp-rock, il sangue dei morti, tanti, tanti, tutti bianchi (o quasi) e le musiche sostengono gli eroi della storia.

Non hanno scampo, questi padroni che vivevano tra piantagioni di cotone, cappelli per ripararsi dal sole, vestiti perfetti, mai le scarpe sporche.
Django dalle catene alla libertà. E si ride tanto, il dott. Shultz, dentista e cacciatore di taglie, uccisore legalizzato dalla giustizia USA, determinazione tedesca, eleganza francese, perfidia americana, la cattiveria del padrone negriero (un Di Caprio, superbo!), lo schiavo-padrone Sthefen, la parodia degli incappucciati, le donne schiave, tante, servili e disperate.


Il nero libero spezza le catene, vince il drago e fa danzare il suo cavallo. Si saranno divertiti un sacco a farlo il film, Quentin per primo che si mette pure nei panni di un mercante di uomini per poi fare la fine della polvere.
La bionda di Django del 1966 lascia il posto alla bella Brunilde con le spalle segnate dalle torture schiaviste di quei bianchi pezzi di merda che commerciavano in carne, vendevano donne e uomini per farne servi. Ma i servi non sono tutti uguali. Django e Brunilde vogliono e trovano la libertà. E aspettate ad alzarvi quando si accendono le luci il film non è ancora finito! “chi è quel negro?”. Dimenticavo, ma si era capito, è una storia del sud!
p.s. se vi riesce vedetelo in inglese con i sottotitoli, è davvero un’altra cosa
Django 2012
Django 1966