Da una parte il decreto legge sulla casa, non ancora approvato. Il Senato ha corretto il testo che ora torna alla Camera. Qui sotto una sintesi dei provvedimenti principali, così come li presenta e seleziona il Sole 24 ore, giornale che segnala quanto sia contestata la norma contro gli abusivi. Com’è infatti possibile, su quale fondamento giuridico, togliere a un libero cittadino il diritto di accedere ad acqua, luce e gas? Il governo vuole mostrare il volto truce a chi occupa una casa anche se ne ha bisogno realmente, mentre nello stesso decreto incremento gli stanziamenti per combattere il fenomeno della morosità incolpevole, legato però a leggi regionali che rendono malamente applicabile questo intervento così necessario. Sembra che il governo voglia conquistare un consenso in modo populista verso i conservatori (law & order) proprio mentre fa qualcosa che può sembrare “di sinistra” e quindi sbagliato, quando il sostegno agli affittuari e alla morosità incolpevole concretizza il diritto alla casa e dà una spinta all’economia (se si vuole per forza vedere questo lato). Se gli abusivi rendessero agibile una casa non occupata con il loro lavoro? Perché punirli?
AFFITTI E MOROSITÀ: Si incrementano gli stanziamenti al Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione ed al Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli.
BENEFICI PER INQUILINI – Gli inquilini che hanno denunciato di pagare in nero l’affitto potranno dormire sonni tranquilli fino al 31 dicembre 2015. Nonostante la sentenza della Consulta che vanificava gli effetti della legge che li aveva spinti alla denuncia, con il decreto Casa vengono fatti salvi i diritti acquisiti (di pagare meno e restare nell’abitazione) fino alla fine del 2015.
LOTTA AGLI ABUSIVI: È forse una delle norme più contestate del provvedimento. Chiunque occuperà una casa, anche se vuota e anche se spinti da reale bisogno, non potrà vedersi allacciati né acqua, né gas, né luce. In più, per almeno 5 anni non potrà venir iscritto nella lista per le aggiudicazioni delle case popolari.
CEDOLARE SECCA: Potrà usufruire della cedolare secca scontata al 10% per i canoni concordati anche chi ha un contratto di locazione stipulato nei Comuni per i quali sia stato deliberato, negli ultimi 5 anni, lo stato di calamità.
BONUS “ARREDI”: Si svincola il bonus di 10mila euro per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici dalla cifra che si spende per ristrutturare l’abitazione.
25 MILIONI PER L’EXPO: Stanziati 25 milioni per il Comune di Milano che deve organizzare Expo2015. Deroga alla spending review per consentire di utilizzare al meglio il personale in vista dell’evento.
VENDITA APPARTAMENTI IACP SOLO A INQUILINI: Si potranno vendere appartamenti Iacp solo agli inquilini, ma le risorse dovranno essere destinate solo ad aumentare il patrimonio abitativo.
NO IMU PER CASE SFITTE DI RESIDENTI ALL’ESTERO: Chi risiede all’estero e ha in Italia, una o più case sfitte, per una di queste non dovrà pagare l’Imu perché gli verrà considerata come prima casa. Tari e Tasi saranno ridotte dei due terzi.
FONDAZIONI LIRICHE: La misura era stata inserita con un emendamento dei relatori al testo, ma poi, dopo la protesta di ieri soprattutto da parte della Lega, oggi è stata ritirata.