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DOCUSOUND sbarca in Africa

Creato il 02 novembre 2013 da Dede Leoncedis
Di Docusound avevo già parlato  qui  e qui
Oggi Docusound è  diventato internazionale ed affronta una nuova tappa importante  del suo percorso, una tappa che  non è soltanto un nuovo progetto di lavoro ma una scommessa coraggiosa sul futuro.

DOCUSOUND Kenya from DOCUSOUND on Vimeo.
Cito (quasi)  testualmente

.....Quando i bisogni fondamentali dell’individuo (cibo, rifugio, salute, educazione di base) sono raggiunti, rafforzare la società civile assicurando a TUTTI i membri uguale accesso all'informazione, sia come consumo sia come produzione, è uno dei metodi più significativi per aumentare le opportunità sociali ed economiche, in modo che siano le categorie deboli in prima persona ad affrancarsi dalla marginalizzazione.....
Le Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione stanno diventando sempre  più importanti in tutto il mondo, i social networks si stanno diffondendo velocemente  e la loro azione spesso si traduce in cambiamento sociale, il loro ruolo cresce di  importanza e diventa sempre  più complicato, ecco perché aprire l'accesso a  queste forme di comunicazione e al loro corretto utilizzo è così fondamentale oggi.   Noi crediamo che la formazione professionale e la collaborazione fra  gli attori sociali sia il modo migliore per realizzare una sostenibilità  sociale nel futuro. Se le minoranze vengono attivamente coinvolte nelle dinamiche  sociali, non saranno più un peso per la società ma al contrario, una risorsa. 

DOCUSOUND è un progetto di educazione all’uso dei media e accesso alle Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione con il fine di estendere la partecipazione sociale delle minoranze e dei gruppi più svantaggiati, in Africa e nei Paesi in via di sviluppo. Non è un progetto destinato alle minoranze ma  è un progetto  di inclusione sociale e di abbattimento delle barriere,  un progetto aperto a tutti per costruire un network di professionisti  del documentario,  il cui scopo è di attirare l'attenzione pubblica su temi che troppo  spesso non vengono presi in considerazione, e contribuire così, direttamente, al cambiamento sociale. Perché l’audio/la radio?  Perché la  radio   è il  mezzo di comunicazione che  arriva ovunque,  è semplice da gestire dal punto di vista tecnico,   è economico anche in termini di tecnologia, formazione produzione e post produzione.
E' anche  meno invasivo del  video e  per questo permette di indagare più facilmente temi  che molte persone sarebbero restie a trattare davanti ad una telecamera.  
In ultima analisi, è  il modo migliore per raggiungere, in Africa e nei paesi in via di sviluppo,  un pubblico estremamente vasto,  che  è ancora grandemente analfabeta. Senza contare che centosessanta milioni di persone nel mondo hanno un difetto di visione per età o per malattia, e parlare,  più che mostrare,  è fondamentale per coinvolgerli nei cambiamenti della società di cui fanno  parte.
Il  progetto  è partito  parallelamente in  Kenia e Senegal, e  qui  potete vedere i volti e ascoltare i programmi di lavoro, direttamente dalla loro voce, dei  giovani studenti   in Kenia.


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