Se ne va il 2012…ma è ancora qui. Chiudiamo dodecalogando.
12 è un bel numero. Come gli apostoli o come i segni dello zodiaco, quelli che ci fanno sperare in un futuro migliore o nel grande amore. O come il dodecalogo. Nella vita un buon dodecalogo serve sempre. Serve al battesimo di tuo figlio: non più di dodici invitati, e al funerale: non più di dodici morti per un buon funerale discreto. O al matrimonio: non più di dodici bisticci al giorno, né più di dodici baci. Le esagerazioni non mi sono mai piaciute. Ecco a voi il primo dodecalogo…
Dodecalogo del disoccupato
- Non avrai altro lavoro all’infuori di quello che non hai;
- Non avrai altra donna, all’infuori di quella che potrai permetterti;
- Non desiderare la busta paga altrui;
- Ricordati di santificare il tempo libero, tanto di tempo ne avrai.
- Non mandare curriculum invano;
- Se vai in gelateria, sii choosy, se vai in pizzeria, sii chossy, tanto non andrai né in gelateria, né in pizzeria.
- Se la repubblica italiana è fondata sul lavoro, tu sei uno straniero.
- Ricordati che l’art. 18 non è un capo d’abbigliamento;
- Se il tuo ex datore di lavoro a Natale ti invia il panettone, e a Pasqua la colomba, tu invialo a fanculo.
- Resisti: prima o poi un posto nel mondo del porno si libererà.
- Quando festeggi, ricorda che non hai nulla da festeggiare.
- Ama il tuo lavoro come te stesso; ah no scusa, vabbé dai… comprati un cane!