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Dolce & Gabbana veste la donna del 2012 con i foulards

Creato il 23 settembre 2011 da Dg_victims @DG_VICTIMS

 

D&G; veste la donna del 2012 con i foulards
Le review dal web sulla collezione D&G presentata ieri 22 settembre: D&G ha presentato la sua ultima collezione femminile per una donna che sa bene come mixare capi di abbigliamento e accessori, per un risultato finale di grande effetto. Sulle note di Kiss Sex Machine Remix – Prince vs. James Brow, le modelle hanno indossato abiti e completi ultra leggeri, fluttuanti, come gli splendidi abiti da sera che hanno sfilato nel finale. I tessuti, le sete, gli chiffon, tutti in fantasie orientaleggianti, coloratissime ma con garbo. Una donna giovane sì, ma molto chic. Belle le tuniche sugli hot pants. I due stilisti siciliani, al termine della sfilata, confermano le voci che circolavano già dalla scorsa primavera: il brand D&G confluisce a tutti gli effetti nella Dolce&Gabbana. Una decisione questa che si inserisce in un piano di ristrutturazione dell’azienda che prevede il riposizionamento del marchio verso l’alto, concentrato nel settore luxury.  E’ strano? Più si parla di crisi economica più si pensa al lusso. Sarà una reazione psicologica o la legge del contrappasso? 
D&G; veste la donna del 2012 con i foulards
Tanti foulard per un addio: ma niente commozione, anche se è l'ultima sfilata di D&G! Il marchio diventerà tutt'uno con il fratello più grande, cioé con Dolce & Gabbana, quindi d'ora in poi non andrà autonomamente in passerella. La sfilata di oggi, un mare di coloratissimi foulard in seta stampata, è servita comunque a calare il sipario. Ma i due stilisti non sembravano tristi. Stefano Gabbbana ha spiegato che "ci sono tanti progetti", che le cose cambiano, le griffe si adattano ai tempi: in fondo, la differenza tra prima e seconda linea era faticosa da individuare ogni volta, per un gruppo che ha comunque uno stile grintoso. Niente impedirà di segnalare una linea D&G con una sua etichetta: ma certo finisce la storia di una griffe che era nata per proporre ai giovani una moda a prezzi più accessibili. Inizialmente produzione e distribuzione erano state affidate in licenza a Ittierre: il successo del marchio ha poi indotto la Dolce & Gabbana a optare per una gestione diretta. Ma dalla crisi del 2008 in avanti, tutto è diventato davvero più complicato. Per quest'ultima passerella, sarà un caso, ma è stato evitato del tutto il nero, c'é poco denim, esplode invece l'allegria dei colori stampati sulla seta. Sullo sfondo, tanti foulard: a farfalle, a fiori, a fantasie barocche, a motivi astratti o a intrecci di passamanerie. Sembra di ammirare la storia dei carré più famosi, quelli di Hermes, di Gucci, di Versace. E c'é tutta la tradizione del nostro distretto serico comasco. Il risultato, trasformato in abiti e pantaloni, in gonne e camicie, in shorts e vestiti lunghi, è giovane, appetibile, allegro, originale: vien voglia di avere subito la blusa a scatola ricamata di paillettes, lo chemisier con le tasche di jeans, i calzoni morbidi, la gonna che sembrano un patchwork di stampe e almeno uno degli abiti lunghi costruiti unendo grandi fazzoletti di chiffon. Vien da dire, peccato.
D&G; veste la donna del 2012 con i foulards
Parole di saluto, che sulle passerella suonano come un arrivederci proposto dal duo del brand: “Siamo molto felici del momento che stiamo vivendo. Dalle prossime stagioni il marchio D&G uscirà insieme aDolce&Gabbana e darà ancora più energia alle nostre collezioni. Per noi è come tornare a quando abbiamo iniziato questo lavoro, pieni di idee. Abbiamo tanti nuovi progetti da realizzare, così come vent’anni fa quando è nato D&G” . Finisce così la passerella del marchio giovane D&G che per scendere dalla passerella e passare tutto il timone alla prima linea ha scelto l’esplosione del colore, così come era stato già per la collezione maschile della Primavera/Estate 2012. Stampe con motivi jacquard, equestri, floreali, bandito invece il total black: si esce di scena ma con una allegria fiorita, declinata nella scelta dei foulard – bouquet, fantasie barocche e stilismi astratti. Dal cortissimo agli abiti lunghi, dai pantaloni (e camicia bianca) ai microshorts. Vivace e positivo sempre: anche a riflettori spenti.
D&G; veste la donna del 2012 con i foulards
Aria di crisi in casa di Dolce e Gabbana. La coppia di stilisti per il momento stringe la cinghia e chiude D&G. Oggi, infatti è andata in passerella l’ultima collezione. L’ultima sfilata della griffe giovane di Stefano Dolce e Domenico Gabbana. "Viene integrata nella prima linea", annunciano gli stilisti a fine sfilata. "Siamo molto felici del momento che stiamo vivendo. Dalle prossime stagioni il marchio D&G uscirà insieme a Dolce&Gabbana e darà ancora più energia alle nostre collezioni. Per noi è come tornare a quando abbiamo iniziato questo lavoro, pieni di idee. Abbiamo tanti nuovi progetti da realizzare, così come vent'anni fa quando è nato D&G", affermano. Ma così va in pensione una parte della storia della moda rappresentata da Dolce e Gabbana. La notizia ha stupito tutto il fashion world che solo poche ore prima aveva assistito alla svavillante sfilata di D&G composta di foulard stampati e colorati. Dalla prossima stagione invernale il marchio sarà accorpato alla linea principale Dolce & Gabbana, cessando fondamentalmente di esistere come tale. I due stilisti Domenico e Stefano hanno inviato un comunicato stampa ufficiale con una loro dichiarazione personale così da tranquillizzare tutti i loro fan: "Siamo molto felici del momento che stiamo vivendo. Dalle prossime stagioni il marchio D&G uscirà insieme a Dolce & Gabbana e darà ancora più energia alle nostre collezioni. Per noi è come tornare a quando abbiamo iniziato questo lavoro, pieni di idee. Abbiamo tanti nuovi progetti da realizzare, così come vent’anni fa quando è nato D&G. Questa è la nostra nuova realtà. Felicissimi di tutto ciò…" Sembra proprio che gli stilisti volessero sottolineare la loro tranquillità nel prendere una tale decisione, effettivamente negli ultimi anni i progetti in cui questi si sono concentrati sono stati molteplici, primo tra tutti Spiga2, il concept store che vende accessori Dolce & Gabbana al piano terra e che promuove giovani talenti al piano superiore. Sempre attenti alle nuove tecnologie e all'avanguardia inoltre, non ci stupisce che vogliano sperimentare nuove strade, anche se questo significa rinunciare alla loro seconda linea. Per quanto la sorpresa oggi sia stata grande ora siamo davvero curiosi di scoprire cosa gli stilisti abbiano in mente...
D&G; veste la donna del 2012 con i foulards
Ultima sfilata quella di ieri per il brand D&G. Come avevamo anticipato nel nostro editoriale dello scorso luglio, infatti, il duo Dolce & Gabbana ha confermato la chiusura della sua seconda linea. Sembra molto probabile che la scelta strategica rientri nella logica, ormai seguita da diversi brand, di abbassamento dei prezzi, con l’obiettivo di attirare un pubblico sempre più ampio di consumatori nei propri negozi. Se prima per la linea Dolce&Gabbana questo non era possibile perché “sotto”, in termini di prezzo, c’era la linea D&G, con cui entrava in conflitto, ora, con l’unione delle due collezioni, la prima linea avrà la giusta profondità di prezzo. “Siamo molto felici del momento che stiamo vivendo”, hanno commentato gli stilisti. “Dalle prossime stagioni il marchio D&G uscirà insieme a Dolce&Gabbana e darà ancora più energia alle nostre collezioni. Per noi è come tornare a quando abbiamo iniziato questo lavoro, pieni di idee. Abbiamo tanti nuovi progetti da realizzare, così come vent’anni fa quando è nato D&G. Questa è la nostra nuova realtà e ne siamo felicissimi”.

 


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COMMENTI (1)

Da lolly
Inviato il 24 settembre a 07:45
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Una sfilata davvero sorprendente in un un momento in cui il foulard è tornato alla grande, ma troppo ispirata alle collezioni del grande GIANNI, quando negli anni '90 furoreggiava con le sue splendide fantasie e i suoi foulard