27 maggio 2014 • Colonne Sonore, Vetrina Cinema •
Il giudizio di Marco GoiSummary:
Dom Hemingway è un film che dalla sua parte ha parecchi punti di forza. Per prima cosa, una performance folgorante di un Jude Law sopra le righe come mai era capitato di vedere fino ad ora. È lui a interpretare il trascinante protagonista che dà il nome a una pellicola che in più si avvale di una sceneggiatura pulp ricca di dialoghi esilaranti e situazioni grottesche, ai limiti dell’assurdo. Un motivo che spingerà invece i fan di Game of Thrones nei cinema è la presenza di Emilia Clarke, la Khaleesi ormai nota anche come Mhysa qui in vesti più “normali” e con i capelli rossicci. A contribuire alla riuscita della pellicola, oltre a un protagonista favoloso, al notevole cast di contorno e al frizzante script dello sceneggiatore e regista Richard Shepard, ci pensa però anche un altro elemento fondamentale: la colonna sonora.
Le musiche originali di Dom Hemingway sono state composte da Rolfe Kent. Il britannico è uno dei compositori più ricercati dal panorama cinematografico mondiale odierno; di recente ha realizzato le musiche per il thriller-drama Un giorno come tanti – Labor Day di Jason Reitman, per lo sfortunato teen-fantasy Vampire Academy e per la piacevole commedia francese Il paradiso degli orchi. Il suo lavoro più celebre resta comunque il tema della memorabile sigla iniziale della serie tv Dexter. Per Dom Hemingway, Rolfe Kent ha composto una valida serie di musiche di accompagnamento, delicate nei momenti più riflessivi e maggiormente tese durante le parti più thriller.
Nonostante Kent abbia fatto un buon lavoro, i momenti sonori che rimangono maggiormente impressi della pellicola sono altri. Tra questi, c’è una parentesi musicale affascinante con Madalina Ghenea; niente comunque in confronto alla scena migliore del film, quella in cui il protagonista Dom Hemingway/Jude Law entra in un locale dove si esibisce la figlia Evelyn, interpretata da Emilia Clarke, che canta in prima persona la meravigliosa “Fisherman’s Blues” del gruppo folk scozzese The Waterboys. L’attrice di Game of Thrones dimostra di possedere delle notevoli doti canore, che di recente ha avuto modo di mettere alla prova anche nel musical di Broadway Colazione da Tiffany. Niente male pure il resto della tracklist della soundtrack di Dom Hemingway, che sfoggia l’elettronica di Chad Hobson, il pop-blues di Citizen Cope e il rock dei Big Country.
Nel corso della pellicola, le vicende di Dom Hemingway sono accompagnate da una manciata di altri ottimi pezzi come “Rocks” dei Primal Scream, “The Stand” dei The Alarm, “Debaser” dei Pixies e la sempre esaltante “Ace of Spades” dei Motorhead. Una serie di canzoni rock che contribuiscono a tenere alto il ritmo della pellicola. Insieme, naturalmente, a un Jude Law davvero da non perdere.
Tracklist
01. Citizen Cope – Comin’ Back
02. Rolfe Kent – The Train To Fontaine
03. Rolfe Kent – Evie / I do Owe You
04. Chad Hobson – Hemingway Clubbing
05. Jacques Brel – La Fanette
06. Rolfe Kent – Sprinting Back To The Villa
07. Rolfe Kent – Dom Saves Melody
08. Rolfe Kent – Dom Bludgeons The Safe
09. Rolfe Kent – Lester’s Revenge
10. Chad Hobson – The Club
11. Rolfe Kent – Love Is What You Make
12. Rolfe Kent – Dom’s Theme
13. Emilia Clarke – Fisherman’s Blues
14. Big Country – In A Big Country
di Marco Goi per Oggialcinema.net
Dom HemingwayEmilia ClarkeJude Law