E' quello che sto facendo da lungo tempo.
Ma non è segno di depressione o stanchezza, in realtà mi occupo di faccende piacevoli e impegnative. Collaboro ad un progetto sociale e insegno a cucinare ad un gruppo di ragazzi, porto avanti con un mio amico il lavoro di "chef a domicilio", faccio la maestra di patchwork per un paio di amiche, mi sto dedicando a un delicato e quindi segreto compito, e quando mi resta del tempo libero trapunto i miei quilt, così il computer lo guardo da lontano, lo accarezzo con gli occhi... lo abbandono.
