Magazine Per Lei
Allenati ai periodi sospesi, conteniamo i pensieri e cerchiamo di orientarli. Cerchiamo.
La neve - la prima, quella che sorprende la città e la incasina solo con la promessa di restare giù - ci regala un bell'inizio di giornata e un'ottima scusa per arrivare tardi in ufficio.
Colazione fuori noi tre, consegna Bionda all'asilo, ricarica mensile Atm, tram. Niente, non parte, tutto bloccato per mancanza di elettricità. L'autobus non passa. La filovia funziona ma è bloccata nel traffico, tutto è fermo per un incidente.
A piedi nella neve, verso la metro. Che fretta c'è. Una di quelle situazioni che se si è spensierati è bellissima. Ecco, ora noi non proprio (no, no) ma facciamo come se. Ci viene un po' da ridere. Vabbè ci pensiamo stasera.
Mi sono ricordata di portare la macchina fotografica, ci prendiamo il tempo per scattare foto komatsu. Mi si mette anche in posa, roba da non crederci.
Si respira malissimo. Ridiamo e canticchiamo Ireeeeeenevoglionodipiùsemplici.
Ecco appunto.
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