Una relazione può essere identificata con un insieme di coppie ordinate < x, y >, tale che se {x =y o y =x} la relazione è simmetrica; se x > y o y > x, allora la relazione è asimmetrica.
Se R è una relazione qualsiasi, allora invece di scrivere < x, y > €R, scriveremo che xRy, che si può leggere: “tra x e y sussiste la relazione R”.
Ogni relazione R ha un suo dominio definito da uno specifico limite interazionale. Il limite dell’interazione definisce di conseguenza la finalità della relazione. In quanto tale, possiamo affermare che ogni relazione è definita da un limite; di conseguenza il riconoscimento della relazione implica il riconoscimento del limite. Da ciò segue che: individuato il limite è possibile dedurre la finalità della relazione; dal momento che tra limite e finalità sussiste un rapporto reciproco, allora possiamo affermare che individuata la finalità della relazione è possibile dedurne il limite.
Assioma della relazione: una relazione che non contiene un limite non può essere identificata come tale.
Le relazioni identificate da un limite possono essere di tipo:
a) Relazione casuale: l’interazione è limitata al semplice contatto. La relazione è finalizzata al riconoscimento dei segnali.
b) Relazione situazionale: l’interazione è limitata alla presa di distanza. L’unico legame che sussiste tra x e y è il fatto di venirsi a trovare per una serie di circostanze nella medesima situazione. Pertanto, al di là della mera situazione contingente, nulla lega gli agenti. La relazione è finalizzata al riconoscimento delle distanze.
c) Relazione convenzionale: l’interazione è limitata alla presa di contatto, secondo quanto prevedono le convenzioni stabilite socialmente e culturalmente. La relazione è finalizzata al riconoscimento delle identità.
d) Relazione strumentale: l’interazione è limitata alla richiesta. La relazione è finalizzata al riconoscimento della richiesta socialmente prestabilita.
e) Relazione interpersonale: l’interazione è limitata alla prestazione. Sono relazioni connotate da una continuità temporale (di breve o lungo periodo), e possono essere di tipo formale o informale. La relazione è finalizzata al riconoscimento dei ruoli.
f) Relazione affettiva: l’interazione è focalizzata sul Sé. La relazione è finalizzata al riconoscimento del Sé.
Nell’ordine abbiamo dunque tra x e y le seguenti relazioni:
Ra¢Rb¢Rc¢Rd¢Re¢Rf tale che ogni relazione precedente è inclusa nella relazione susseguente, il che vuol dire che una relazione limitata alla presa di contatto, ad esempio, è inclusa in una relazione limitata alla richiesta, e così via.
(¢) = simbolo di inclusione
Quindi: xRay si legge: la relazione tra x e y è limitata al semplice contatto;
xRay, la relazione è limitata alla presa di distanza… e così via;
il limite della relazione segna il dominio entro il quale x e y possano interagire.
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