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Don Khan

Creato il 18 maggio 2011 da Gianlucaciucci
Don KhanSbaglia Marco Travaglio quando (nell'editoriale di ieri) consiglia a Dominique Strauss-Khan di cercare fortuna nella politica (lolitica?) italiana, dopo l'increscioso fatto di New York e la pesante accusa di aver tentato lo stupro di una cameriera del lussuoso "Sofitel". Sbaglia perché stavolta Berlusconi non doveva essere tirato in ballo; altre volte il giornalista torinese è stato illuminante nel trovare agganci tra fatti apparentemente distanti tra loro e nel "rubacchiare" nomignoli da affibbiare ai potenti e ai loro vassalli. Stavolta ha toppato perché il nostro premier non è mai stato accusato di stupro, essendosi sempre servito di signorine consenzienti e ben consapevoli (maggiorenni e minorenni) di ciò a cui andavano incontro, istigate molto spesso da genitori altrettanto consapevoli e poco lucidi. Signorine che dalle loro prestazioni erotiche hanno ricavato parecchi soldi (molti più di quelli che avrebbero raggranellato con il sale delle loro zucche vuote), bella vita seppure effimera (ma vaglielo a spiegare), belle case (talvolta), belle compagnie (queste poi!). Insomma, per quanto appreso fino ad oggi, non risulta che Silvio Berlusconi sia mai sgusciato fuori dal bagno completamente nudo tentando di "afferrare" donne alle spalle per "sodomizzarle", "cercato di infilare il suo pene" nella bocca della sventurata di turno, uscendone con graffi sul torace e macchie di sangue sulle lenzuola. Le ragazze che frequentano Berlusconi lo fanno per evitare di dover vivere come "Ophelia", cameriera al piano di un hotel, seppure di lusso, 32 anni e una figlia da crescere da sola; di certo queste ragazze non hanno bisogno di venire aggredite dai loro attempati "amici" per finire con un pene in bocca. Pertanto l'errore commesso da Travaglio risulta marchiano e gli è valso pure una durissima quanto pittoresca reprimenda sulle pagine di Libero da parte di Nicholas Farrell, che lo etichetta pure come "camerata" (ma questi sono fatti loro). Molto più modestamente mi permetto di consigliare a Marco Travaglio un paragone ben più facile, se non proprio scontato: Strauss-Khan potrebbe tentare con la carriera ecclesiastica, senza nemmeno dover venire in Italia ma potendo restare (in carcere) negli USA. In questo modo potrebbe sollazzare le proprie voglie con serenità, magari aprendosi ad età e generi differenti e senza il pericolo di dover scappare alla chetichella. Addirittura, come ci ha mostrato don Seppia, potrebbe fare le sue ordinazioni direttamente al telefono (visto che ne ha sette, può mettere su una manovia del sesso) e per quanto riguarda le bestemmie, essendo francese, immagino sia abbastanza ferrato. Dal punto di vista fisico mi pare ben avviato: ottima età, prominenza toracica perfetta e una naturale eleganza con gli abiti (e soprabiti) lunghi, per non parlare della leggiadria dimostrata nel tenere le mani dietro la schiena. In più, con tutte le ottime conoscenze che ha potrebbe avere una carriera folgorante e farsi cardinale in un battibaleno.

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