Noi di TheMusik siamo sempre stati imparziali in ogni nostro articolo, ma questa volta permettetecelo: “Ma che st…… sono queste?”
Allora ricapitoliamo un pò di cose. Don Giulio Marra, sacerdote della comunità “Nuovi Orizzonti“, durante una veglia tenuta a Bologna, a pochi metri di distanza dal concerto di Marilyn Manson e Rob Zombie, ha voluto parlare ai fedeli: “Essere satanismi è peggio di essere mafiosi o terroristi, perché nella vita si può sbagliare ma scegliere di adorare il male è l’errore peggiore” e fin qui tutto normale. Poi ha così proseguito: “Il rock è una musica dannata. Nelle canzoni dei Led Zeppelin, Pink Floyd, Hotel California, Eagles e Queen ci sono chiari riferimenti a tracce nascoste. Poi andate ad ascoltare “Indietro” di Tiziano Ferro, da lui non me lo aspettavo“. Che cosa? E cosa c’entra Tiziano Ferro?
Vogliamo capire il non approvare, da parte di un uomo di chiesa, lo stile dei Queen, Marilyn Manson, Pink Floyd e mettiamoci anche Lady Gaga. Insomma sono artisti eccessivi per la chiesa (anche se questo c’entra poco con l’essere satanici). Ma un artista “pacato” come Tiziano Ferro, cosa può mai avere in comune con gruppi così o con l’essere satanici? Mah…
Qualche tempo fa, su Youtube, è apparso un video che trova il male ovunque, dai Puffi a Topolino, passando per Bianca e Bernie nella Terra dei Canguri.
Ritorniamo a Tiziano Ferro. La strofa incriminata è: “No, non rivederti più se lontana non sei stata mai” diventerebbe “Grazie Satana lui mi tiene libero“. Ora, ammesso che già non è normale ascoltare i brani al contrario, perchè se si leggono i testi, libri ecc in un solo lato ci sarà un motivo, se leggiamo la frase dovrebbe essere una cosa del genere: “Iam atats ies non anatnol es ùip itredevir non, on“. Già solo per scrivere la frase al contrario e stavo per perdere la vista, figuriamoci leggerla e cantarla. Ma mi spiegate solo una cosa, ammesso per assurdo, la Z di “Grazie Satana” dove starebbe? Inoltre è evidente che il brano ritagliato al contrario è frutto di vari pezzi della canzone messi insieme in modo da creare l’illusione di quella frase.