Con molto piacere faccio una meritata pubblicità a un nuovo blog curato dalla mia amica Eleonora Viganò, insieme ad altri colleghi del Master in Comunicazione della Scienza di Trieste. Si chiama Il tetto di cristallo e tratta un argomento di grande attualità nel mondo e in Italia in modo particolare: si parlerà infatti di donne, e specialmente di quelle donne di scienza che lottano ogni giorno per arrivare in alto, nonostante gli ostacoli che la società mette loro davanti a dispetto delle dichiarazioni di facciata. Ecco cosa scrivono gli autori nella loro presentazione:
Per i greci significava “ghiaccio”, per noi è un minerale lucido e trasparente: in entrambi i casi il cristallo suscita l’idea di qualcosa di molto fragile, facile da rompere.
Il cristallo di cui parliamo qui, invece, fragile non lo è per niente. È spesso invisibile, ma difficilissimo da scalfire. Come il soffitto ideale che poche donne riescono a superare nel proprio percorso lavorativo, a prescindere da motivazioni e capacità. Lo dicono le esperienze personali e lo dicono i dati: per le donne, semplicemente, è più difficile arrivare in alto. Perché? Cos’è che rende l’uguaglianza tra uomini e donne un traguardo così duro da conquistare?
Questo blog nasce dall’urgenza di trovare risposte e letture originali, cercando nella vita quotidiana delle protagoniste di ogni storia. Nessun “nuovo femminismo”: donne e uomini scrivono a più mani per dare voce a chi ritiene sia il momento di costruire una nuova dignità femminile. Lo fa ora perché ci sembra si stia affermando un modello di femminilità che né donne né uomini possono considerare accettabile. E lo fa a partire dal settore che più di altri nella storia ha escluso le donne: la scienza, i cui principali attori sono stati e sono tuttora uomini. Ma il mondo della ricerca è solo un punto di partenza: l’ambizione è raccontare il lavoro delle donne nel nostro paese.
Il tetto di cristallo. Racconti di chi sta lottando per infrangerlo, ma anche notizie utili, consigli e segnalazioni. Per mostrare che l’Italia può e deve diventare un paese per donne.
Faccio un grande in bocca al lupo a Eleonora e soci per la loro nuova iniziativa. L’augurio è che questo blog possa aiutare a rompere finalmente il tetto di cristallo che separa le donne da una vera emancipazione. Perché purtroppo, in molti ambienti lavorativi, le donne sono ancora considerate cittadini di serie B. Ed è una vergogna.