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Donne e “patate”.

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

Chi di voi non conosce  il famoso spot che vedeva Rocco Siffredi esordire dicendo: “ Io di patate ne ho viste tante. Gustose, fragranti. Non ce la faccio a stare senza, le ho provate tutte…… Fidati di uno che le ha provate tutte, Amica Chips è la migliore.” Che fu a suo tempo  censurato dal Giurì di autodisciplina pubblicitaria per volgarità, indecenza e mercificazione della donna?

Questo noto marchio,come ci fa notare una nostra lettrice, ci riprova di nuovo con il solito utilizzo della banale ambiguità della parola patata ma questa volta proponendo una sorta di concorso di bellezza, “Miss Patata”, creato tramite l’utilizzo di facebook dove gli utenti mediante il “mi piace” vanno ad esprimere la loro preferenza che porterà alla proclamazione della “patata regina”.

Il claim di questo marchio(trovato sul loro sito) è : “la patata tira” e  leggendolo mi viene in mente un detto usato dalle mie parti “tira più un’amica chips (il riferimento spero sia chiaro) che un carro in discesa tirato da dei buoi”, e chissà forse i pubblicitari che hanno inventato questa spiritosaggine vivono nella mia zona!

Sono così fantasiosi da giocare sulla banale ambiguità della parola “patata” e “patatina” per promuovere un prodotto che con la vagina nulla ha a che vedere, utilizzando addirittura un attore porno, Rocco Siffredi, come testimonial.

Le donne come al solito vengono viste come degli oggetti, delle patate in questo caso, cito alcune parti del “regolamento”:

Rocco ne ha provate tante e voi?
Siete pronti a lanciarvi nel gioco Miss Patata?
Vogliamo trovare le migliori patatine della zona e sapere chi di voi è esperto quanto Rocco

Il machismo racchiuso all’interno di queste parole e del sito in questione è davvero disgustoso, una continua esaltazione della virilità maschile attraverso espliciti riferimenti sessuali, dove la donna è rappresentata come una “patata” da conquistare.

Quindi l’uomo degno di rispetto è l’uomo macho, quello che ha conquistato più patate possibili secondo le strambe teorie degli ideatori di questo concorso e deve dare dimostrazione di ciò proponendo le sue “Amiche chips”:

Donne e “patate”.
(questa foto è usata nella sezione : fan della patata).

Regnano i soliti stereotipi che vedono l’uomo come un conquistatore e la donna come il solito oggetto da sottomettere.

Nonostante i pubblicitari si rivolgano ad un pubblico maschile è palese che questo prodotto  è destinato ad un più ampio spettro. Chi non mangia patatine? Donne , uomini, giovani e bambini …bambini che nella loro ingenuità rideranno di gusto nel vedere la parola patatina accostata alla vagina e tutto questo altro non fa che radicare ancora di più determinati stereotipi.

Inoltre, sia per il modo in cui si propone il concorso sia per determinate immagini presenti all’interno del loro sito, il prodotto per l’azienda sono le “patatine”  sicuramente…ma quali? Sembra che promuovano donne:

Donne e “patate”.

Voi cosa ne pensate: è giusto utilizzare per questo tipo di prodotto, la cui pubblicità raggiunge chiunque, espliciti riferimenti sessuali ed una palese “autorizzazione” a vedere la donna come un oggetto e l’uomo come un “re della patata”(per rimanere in tema) anche tramite l’utilizzo di assurdi concorsi di bellezza?

Alla luce di tutto ciò e per quanto mi riguarda la preoccupazione manifestata dall’Onu  per la dilagante rappresentazione della donna italiana come oggetto sessuale è alquanto fondata. 

Qui trovate il sito del concorso in questione.

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