Pubblicato da carmine vitale su dicembre 23, 2011
dono
“Un giorno così felice.
La nebbia si alzò presto, lavoravo in giardino.
Non c’erano cose sulla terra che desiderassi avere.
Non conoscevo nessuno che valesse la pena d’invidiare.
Il male accadutomi, l’avevo dimenticato
Non mi vergognavo al pensiero di essere stato chi sono.
Nessun dolore nel mio corpo.
Raddrizzandomi, vedevo il mare azzurro e vele”.
czeslaw milosz
un piccolo augurio di serenità per lpels