Magazine Ciclismo

Doping Armstrong: gli Schleck scaricano Bruyneel

Creato il 18 giugno 2012 da Fumagale @ciclo_news

Doping Armstrong: gli Schleck scaricano BruyneelAttenzione attenzione! L’affaire doping Armstrong, che rischia di riscrivere la storia recente del ciclismo, potrebbe avere ripercussioni anche sulla stagione agonistica in corso e quasi sicuramente ne avrà rispetto alle prossime venture. Proviamo a ricostruire lo scenario.

USADA ottiene, non si sa bene da chi, campioni ematici che dimostrano il “blood doping Armstrong”, ossia il ricorso a pratiche ematiche sospette in capo al sette volte vincitore del Tour de France. Diciamo “non si sa bene da chi” perché seguiamo il filo del ragionamento di Pier Bergonzi, il “guru” del ciclismo in Gazzetta; in un Tweet ha lanciato lo spunto:

#Usada C’è qualcosa che non mi quadra nel caso @lancearmstrong. Se l’Uci non era stata informata, su quali prelievi hanno rifatto i test?

Orbene: UCI si è chiamata fuori ma potrebbe anche essere complice (è UCI che effettua i test sui ciclisti!), e forse ha scelto di mimetizzarsi per non turbare il regolare svolgimento della stagione in corso. Ma siccome – invece – in Francia hanno fatto della lotta al doping nel ciclismo il loro vessillo, il caso doping Armstrong diventa subito un pretesto per ipotizzare l’esclusione della Radioshack-Nissan dal Tour de France 2012 (magari, come sempre, a vantaggio di una misconosciuta formazione transalpina): il team manager Johan Bruyneel è stato anche il mentore di Lance Armstrong negli anni d’oro, ci sono gli estremi per “farlo fuori” con il pretesto della responsabilità oggettiva.

Ti aspetteresti una difesa d’ufficio da parte del management del team lussemburgo-statunitense, e invece il gruppo sportivo Leopard (che di Radioshack è un ramo, essendo la squadra 2012 nata dalla fusione di queste due realtà) emette un duro comunicato nel quale dichiara che

prenderà le misure che riterrà più appropriate per garantire la sportività e non ledere l’immagine del ciclismo.

Ossia: se Johan Bruyneel sarà coinvolto, lo scaricheremo. I fratelli Frank e Andy Schleck, demiurghi del progetto Leopard, stanno – insomma – alla finestra, in attesa di sapere cosa sarà del loro attuale direttore sportivo, ma esplicitano che non saranno loro a difenderlo: dovrò pensarci lui in prima persona, “noi non c’entriamo niente” (è questo il senso del suddetto comunicato).

Agli amanti della dietrologia il facile compito di individuare un mandante occulto nella rinascita della vicenda doping Armstrong, dopo che proprio i fratelli Schleck hanno avuto (Frank al Giro, Andy al Delfinato) più di un motivo di discussione con Johan Bruyneel in questa prima parte della stagione..

veni, vidi.. condividi?Franco Vallone liked this postDoping Armstrong: gli Schleck scaricano BruyneelAttenzione attenzione! L’affaire doping Armstrong, che rischia di riscrivere la storia recente del ciclismo, potrebbe avere ripercussioni anche sulla stagione agonistica in corso e quasi sicuramente ne avrà rispetto alle prossime venture. Proviamo a ricostruire lo scenario.

Doping Armstrong: gli Schleck scaricano BruyneelAttenzione attenzione! L’affaire doping Armstrong, che rischia di riscrivere la storia recente del ciclismo, potrebbe avere ripercussioni anche sulla stagione agonistica in corso e quasi sicuramente ne avrà rispetto alle prossime venture. Proviamo a ricostruire lo scenario.

USADA ottiene, non si sa bene da chi, campioni ematici che dimostrano il “blood doping Armstrong”, ossia il ricorso a pratiche ematiche sospette in capo al sette volte vincitore del Tour de France. Diciamo “non si sa bene da chi” perché seguiamo il filo del ragionamento di Pier Bergonzi, il “guru” del ciclismo in Gazzetta; in un Tweet ha lanciato lo spunto:

#Usada C’è qualcosa che non mi quadra nel caso @lancearmstrong. Se l’Uci non era stata informata, su quali prelievi hanno rifatto i test?

Orbene: UCI si è chiamata fuori ma potrebbe anche essere complice (è UCI che effettua i test sui ciclisti!), e forse ha scelto di mimetizzarsi per non turbare il regolare svolgimento della stagione in corso. Ma siccome – invece – in Francia hanno fatto della lotta al doping nel ciclismo il loro vessillo, il caso doping Armstrong diventa subito un pretesto per ipotizzare l’esclusione della Radioshack-Nissan dal Tour de France 2012 (magari, come sempre, a vantaggio di una misconosciuta formazione transalpina): il team manager Johan Bruyneel è stato anche il mentore di Lance Armstrong negli anni d’oro, ci sono gli estremi per “farlo fuori” con il pretesto della responsabilità oggettiva.

Ti aspetteresti una difesa d’ufficio da parte del management del team lussemburgo-statunitense, e invece il gruppo sportivo Leopard (che di Radioshack è un ramo, essendo la squadra 2012 nata dalla fusione di queste due realtà) emette un duro comunicato nel quale dichiara che

prenderà le misure che riterrà più appropriate per garantire la sportività e non ledere l’immagine del ciclismo.

Ossia: se Johan Bruyneel sarà coinvolto, lo scaricheremo. I fratelli Frank e Andy Schleck, demiurghi del progetto Leopard, stanno – insomma – alla finestra, in attesa di sapere cosa sarà del loro attuale direttore sportivo, ma esplicitano che non saranno loro a difenderlo: dovrò pensarci lui in prima persona, “noi non c’entriamo niente” (è questo il senso del suddetto comunicato).

Agli amanti della dietrologia il facile compito di individuare un mandante occulto nella rinascita della vicenda doping Armstrong, dopo che proprio i fratelli Schleck hanno avuto (Frank al Giro, Andy al Delfinato) più di un motivo di discussione con Johan Bruyneel in questa prima parte della stagione..

veni, vidi.. condividi?Franco Vallone liked this post&appId; Post Published: 18 giugno 2012
Author: fumagale
Found in section: Ciclismo Top News, Doping, Squadre, Stranieri

Tags: Andy Schleck, Doping Armstrong, Frank e Andy Schleck, Frank Schleck, Pier Bergonzi, team manager Johan Bruyneel, Tour de France 2012, Usada

Previous Topic: Doping, da Armstrong bonifici per 465mila $ al dott. Ferrari

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :