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Dopo tre mesi di latitanza torna il consiglio comunale di Cremona: ordine del giorno omerico. E si tornerà a parlare di Arvedi e Rostropovich

Creato il 25 settembre 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

CONSIGLIO COMUNALE DEL 27 SETTEMBRE 2012, ORE 15.30

ORDINE DI TRATTAZIONE

 

Interrogazione presentata in data 18 giugno 2012 dai consiglieri comunali del gruppo consiliare Partito Democratico Alessia Manfredini e Caterina Ruggeri in ordine alla attività dei vigili urbani e dei blitz dei Carabinieri in parchi diversi della città.

Premesso che da notizie apprese a mezzo stampa nelle ultime due settimane si sono svolti dei blitz dell’Arma dei Carabinieri nei parchi definiti “della paura”; considerato che a Cremona non esistono luoghi tali da invocare la militarizzazione da anni alcuni parchi sono segnalati e presidiati dalla Polizia Municipale, così come tante zone della nostra città; rilevato che in città e in tante aree verdi é attivo un sistema di video sorveglianza per consentire alla Polizia Municipale di monitorare ed di intervenire in modo tempestivo s’interroga il Sindaco nonché Assessore alla Sicurezza: se non intende riferire in Consiglio sulla situazione sopra in oggetto; quali reati sono stati constatati dall’Arma dei carabinieri nei tre blitz; per sapere nel dettaglio l’attività dei vigili urbani in questi tre anni nei parchi cittadini cremonesi.

Interrogazione presentata in data 18 giugno 2012 dai consiglieri comunali del gruppo consiliare Partito Democratico Alessia Manfredini e Caterina Ruggeri in ordine al futuro del servizio informativo territoriale.

Richiamato l’investimento fatto negli anni dalle amministrazione che si sono succedute per dotare questo Comune di un Servizio Informativo Territoriale all’avanguardia riuscendo a trasformare questo Ente in uno dei più informatizzati e tecnologicamente avanzati, in grado di rispondere alla richiesta di informatizzazione interna e esterna come garanzia di accesso ai sevizi e agli atti del Comune da parte dei cittadini e come strumento per migliorare l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa; il verbale dell’assemblea dei lavorati del SED del 15.6.2012 dal quale si apprende delle preoccupazione dei lavoratori circa il futuro di tale area; evidenziato che si tratta di una preoccupazione maturata da tempo e che è frutto di una totale assenza di dialogo tra gli amministratori e i loro orientamenti e i lavoratori del servizio; che per l’analisi del sistema informativo questa amministrazione si sta avvalendo di personale esterno, senza neppure valutare, se all’interno esistono competenze e professionalità analoghe; i precedenti atti adottati da questa Giunta che hanno visto l’eliminazione del dirigente e della posizione organizzativa di tale Servizio, si interroga la Giunta per sapere: quali orientamenti ha in atto questa Amministrazione circa il futuro del Servizio Informativo del Comune, esternalizzazione, privatizzazione; in quale disegno si collocano i diversi rapporti in atto (IBM, AemCom, Politecnico); quale obiettivo si prefigge l’attuale indagine in corso e quanto costa.

Interrogazione presentata in data 22 giugno 2012 da consiglieri comunali vari del gruppo consiliare Partito Democratico (primo firmatario Alessia Manfredini) con cui si chiede che venga costituito un tavolo tra i Comuni e le Province di Cremona, Mantova e Lodi per elaborare strategie rivolte al miglioramento del servizio a favore dei pendolari.

Premesso che il Consiglio comunale in data 27 febbraio 2012 ha votato all’unanimità un ordine del giorno che impegna la Giunta: ad attivarsi con urgenza presso Trenord affinché garantisca la continuità del servizio, garantisca l’affidabilità e l’efficienza del materiale rotabile e ripensi Ia programmazione degli orari e le fermate dei treni in modo da evitare il sovraffollamento e garantire la velocizzazione dei treni verso Milano; ad istituire un tavolo tra i Sindaci e Presidenti delle province interessate alla tratta in questione (Milano Cremona-Mantova) per elaborare strategie rivolte al miglioramento del servizio a favore dei pendolari. Rilevato che la situazione dei treni sulla Milano-Cremona-Mantova, nonostante l’arrivo di treni “ristrutturati” resta carente per la qualità del servizio offerto (mancanza di aria condizionata, porte e finestrini bloccati e sovraffollamento). Considerato che i Comuni di Varese e Bergamo attraverso una sinergia stretta con Trenord e Regione Lombardia hanno implementato la loro offerta di treni per arrivare a Milano con i treni diretti, si interroga la Giunta: per sapere la motivazione della mancata costituzione del tavolo sopra citato; per sapere se non intende recuperare il tempo perduto e istituire prima dell’estate il tavolo istituzionale; se non intende elaborare una proposta migliorativa con i pendolari in vista del cambio orario di dicembre 2012.

Interrogazione presentata in data 28 giugno 2012 da consiglieri comunali vari del gruppo consiliare Partito Democratico (primo firmatario Caterina Ruggeri) circa la definitiva chiusura di sale cinematografiche in città.

Preso atto delle notizie circa le difficoltà gestionali del cinema Chaplin e del rischio di una sua eventuale chiusura; rilevato che se ciò accadesse Cremona avrebbe una sola sala, piccola e non sempre disponibile, in città, una carenza che fa seguito alla graduale scomparsa, ultima la chiusura del Tognazzi, di sale che hanno costituito in passato un patrimonio e un’occasione culturale per l’intera comunità; ricordato che da anni non esiste nel bilancio alcun capitolo dedicato al tema “cinematografia”; che i film d’essai, proposti dal Chaplin, hanno coperto un vuoto e hanno saputo svolgere nel tempo un’azione importante non solo per gli appassionati di cinema, ma per dare valore e promuovere il cinema di qualità; che tale impegno è stato riconosciuto sia a livello regionale che ministeriale; che, a differenza di Cremona, la vicina città di Piacenza ha 4 cinema con 10 sale complessive e in pieno centro storico; si chiede al Sindaco e all’Assessore alla Cultura se e come si pensa di contrastare questo fenomeno; se non si intenda avviare un percorso collaborativo e di sostegno alle poche attività cinematografiche rimaste sul territorio e che attualmente non ricevono alcun contributo pubblico.

Interrogazione presentata in data 2 agosto 2012 dai consiglieri comunali del gruppo consiliare Partito Democratico Caterina Ruggeri e Maura Ruggeri circa il nuovo incarico allo Studio Legale Martinoli – Massa Saluzzo – Degani per il riordino del sistema di welfare cremonese nel quale diventa centrale il futuro dell’Azienda Speciale “Cremona Solidale”.

Premesso che lo studio Degani ha già ottenuto l’incarico dalla Fondazione “Città di Cremona” per elaborare il “Progetto di riordino del sistema welfare di Cremona”; tale incarico ha comportato un costo di 40.000,00 Euro interamente pagato da detta Fondazione; l’elaborato presentato dallo Studio Degani presentava tre ipotesi di sviluppo, in particolare sul futuro dell’ordinamento di Cremona Solidale, le cui conclusioni rimandavano a decisioni politico/amministrative in capo alla Giunta e alla struttura comunale; non risulta che Regione Lombardia abbia emanato disposizioni tali in materia di servizi socio/assistenziali da richiedere interpretazioni da parte di uno studio legale milanese che vanta competenze squisitamente giuridiche; i percorsi di accreditamento e gestione di unità di offerta sociali richiedono competenze di natura squisitamente sociale; visto il nuovo incarico affidato con determina del 12 luglio scorso allo stesso Studio Legale Martinoli Massa Saluzzo -Degani per l’importo di ulteriori 20.000,00 Euro sia per proseguire nel riordino del sistema welfare, sia per la gestione delle unità d’offerta mediante accreditamento e coprogettazione; tutto ciò premesso s’interroga l’Assessore alle Politiche Sociali per conoscere le ragioni per cui non abbia ritenuto sufficiente avvalersi di personale interno che dispone di tali competenze, sia in ambito comunale che distrettuale, evidenziando che tali competenze sono riconosciute a diversi livelli, tant’è che tale personale viene spesso interpellato da ANCI Lombardia per la formazione di gruppi di lavoro tecnici.

Approvazione del nuovo regolamento per l’utilizzo della pista ciclistica “Alfo Ferrari e Silvio Pedroni” presso il Parco al Po di Via del Sale.

Approvazione delle controdeduzioni alle osservazioni presentate all’adozione del Regolamento Edilizio per la Qualità Paesaggistica la Sostenibilità Ambientale e l’Efficienza Energetica e definitiva approvazione dello stesso.

Approvazione delle modifiche e delle integrazioni alla deliberazione di Consiglio Comunale n. 13 dell’ 8 marzo 2010, avente ad oggetto “Aggiornamento degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria e smaltimento rifiuti relativi all’attività edilizia sul territorio comunale”, necessarie al recepimento del nuovo sistema incentivante previsto dall’allegato P) del nuovo Regolamento Edilizio per la Qualità Paesaggistica la Sostenibilità Ambientale e l’Efficienza Energetica adottato ed in fase di approvazione definitiva e revisione delle modalità di rateizzazione degli oneri.

Approvazione del contenuto del contratto di servizio con l’Azienda Speciale Comunale “Cremona Solidale” per il secondo semestre 2012, riportante le stesse condizioni già contenute nel contratto Rep. N. 41039 del 30 gennaio 2012.

Variazioni al Bilancio di Previsione 2012. Conseguenti modifiche alla Relazione Previsionale e Programmatica ed al  Bilancio Triennale 2012/2014 – 1° provvedimento generale.

Verifica degli equilibri generali del Bilancio di Previsione 2012 e ricognizione dello stato di attuazione dei programmi, ai sensi dell’art. 193 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267.

Modifica del regolamento comunale per la tutela e la valorizzazione delle attività agro-alimentari tradizionali locali, istitutivo della  denominazione comunale  di  origine di Cremona (De.C.O.).

Esaurita la trattazione delle delibere sopra riportate, i lavori proseguiranno sino alle 19.30 circa con il seguente ordine:

Mozione presentata in data 14 giugno 2012 dal capogruppo del gruppo consiliare Lega Nord Italico Maffini con cui si chiede l’inserimento degli amministratori pubblici nell’elenco dei soggetti tenuti al pagamento dei permessi di circolazione nel territorio comunale.

Premesso che la Giunta Comunale dovrà decidere circa le nuove categorie di cittadini che saranno tenuti a pagare i nuovi permessi secondo le nuove tipologie con le nuove tariffe che la stessa Giunta dovrà applicare; durante la seduta della Commissione che ha approvato il progetto di revisione dei permessi fra le categorie per le quali è previsto il pagamento delle nuove tariffe non è ricompresa quella dei pubblici pmministratori; considerato che l’amministratore pubblico svolge un’attività comparabile con quella di altri professionisti che ugualmente svolgono lavori di impatto sociale che sono chiamati a corrispondere il pagamento di questi permessi il Consiglio comunale impegna la Giunta affinché anche la categoria degli amministratori pubblici del Comune di Cremona sia ricompresa fra quelle per le quali è previsto il pagamento del permesso sopra menzionato; impegna altresì la Giunta affinché tale impegno venga preso anche dal Consiglio provinciale per quanto di sua competenza.

Ordine del giorno presentato in data 18 giugno 2012 da consiglieri comunali vari del gruppo consiliare Partito Democratico (primo firmatario Alessia Manfredini) con cui si sollecita il Parlamento ad approvare al più presto la modifica all’art. 12 del D. Lgs. 23 febbraio 2000 n° 38 (incentivazione utilizzo bicicletta) aderendo ufficialmente alla proposta di integrazione di detto articolo.

Premesso che occorre riconoscere l’elevato valore sociale della mobilità ciclistica perché il suo sviluppo e la sua tutela – nel nostro Paese lungamente sottovalutati – hanno bisogno di essere recuperati, così da permetterci di raggiungere gli standard europei; la sicurezza e la tutela delle persone che scelgono di spostarsi in bicicletta devono essere considerate delle priorità; incentivare l’uso della bicicletta è una delle azioni necessarie ad attuare politiche in favore della mobilità sostenibile; l’art. 12 del D.Lgs. n. 38/2000 ha introdotto nella legislazione riguardante l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro l’”infortunio in itinere”, già precedentemente riconosciuto sulla base di interpretazioni giurisprudenziali; è tutelato l’infortunio, subito dal lavoratore assicurato, nel normale percorso dalla dimora abituale al lavoro e ritorno, sia che avvenga a piedi sia con mezzi pubblici; per quanto riguarda il mezzo privato, invece, l’uso deve essere “necessitato” (mancanza di mezzi pubblici, non copertura dell’intero tragitto o non coincidenza degli orari con quelli lavorativi, ecc.). Atteso che: scegliere di usare la bicicletta per recarsi al lavoro risulta un’azione meritevole, che va a vantaggio della collettività: contribuisce a migliorare la qualità complessiva dell’ambiente cittadino e a diminuire il traffico; allo stesso tempo, inoltre, non apporta contributo all’inquinamento atmosferico; l’utilizzo quotidiano della bicicletta è da considerarsi favorevolmente per gli effetti positivi sulla salute psicofisica individuale derivanti dalla pratica regolare di uno stile di vita attivo, come raccomandato anche dall’OMS; l’uso della bicicletta può essere “necessitato” da importanti motivi personali ed economici: chi si reca al lavoro in bicicletta risparmia denaro, in taluni casi copre distanze in un tempo minore di quanto farebbe con i mezzi pubblici (in periferia, nelle zone meno servite, nel caso di tragitti che presuppongano diversi cambi) e non ha vincoli di orari e coincidenze. Considerato che: la FIAB – Federazione Italiana Amici della Bicicletta Onlus (associazione riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente quale associazione nazionale di protezione ambientale con Decreto Ministeriale del 28 maggio 2004, e dal Ministero Lavori Pubblici con Decreto Ministeriale del 21.03.01 quale associazione di comprovata esperienza nel settore della prevenzione e della sicurezza stradale), ha recentemente promosso una petizione per riconoscere la tutela a chi sceglie la bicicletta per andare al lavoro, attraverso una “proposta di legge per il riconoscimento dell’infortunio in itinere” che si ritiene possa essere valutata in maniera positiva; il Comune di Cremona può attivare politiche per incentivare l’utilizzo della bicicletta attraverso provvedimenti che ne favoriscano e ne tutelino l’uso. Visto il D.Lgs. 23.02.2000 n. 38; visto l’art. 48, comma 1 del D.Lgs. n. 267/00, impegna la Giunta ad aderire ufficialmente alla proposta di integrare l’art. 12 del D.Lgs. 38/23.02.2000, dopo la frase “L’assicurazione opera anche nel caso di utilizzo del mezzo di trasporto privato, purché necessitato” con quanto segue: “L’uso della bicicletta è comunque coperto da assicurazione, anche nel caso di percorsi brevi o di possibile utilizzo del mezzo pubblico”; a sollecitare il Parlamento ad approvare al più presto la modifica di legge suggerita.

Ordine del giorno urgente presentato in data 26 giugno 2012 dal consigliere comunale del gruppo consiliare Partito Democratico Daniele Burgazzi sulla deliberazione avente oggetto: “Approvazione del bilancio di previsione 2012 e relativi allegati: relazione previsionale e programmatica e Bilancio Pluriennale 2012 – 2014”.

L’approvazione del bilancio di previsione 2012 avviene in un momento in cui la crisi che attraversa il paese fa sentire i suoi effetti sull’economia del nostro territorio; i ceti medio bassi e le fasce sociali più deboli risentono in modo più rilevante degli effetti della crisi, con conseguenze pesanti sulla capacità di spesa e sulla qualità della vita delle persone e delle famiglie; gli aumenti delle tasse e delle tariffe contemplati dal bilancio 2012 vanno ulteriormente ad appesantire la situazione di bilanci familiari già messi a dura prova; è competenza del Consiglio comunale la determinazione delle aliquote IMU con possibilità di apportare ulteriori variazioni alte aliquote e detrazioni entro ii 30 settembre 2012 ai sensi dell’art. 4 del D.L. 16/2012 convertito con la legge 44/2012; tutto ciò premesso il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta: a dare puntuale attuazione agli impegni assunti e dichiarati pubblicamente a mezzo stampa secondo cui, entro settembre, nell’’ambito del confronto aperto con le organizzazioni sindacali, saranno riconsiderate, le scelte fiscali e tariffarie contenute nel bilancio di previsione 2012; a riferire con tempestività al Consiglio comunale circa gli esiti della concertazione attivata con le Organizzazioni sindacali onde sia possibile, nei termini consentiti dalla legge, la diminuzione del carico fiscale posto in capo ai cittadini con il bilancio preventivo 2012.

Mozione presentata in data 20 agosto 2012 dal capogruppo del gruppo consiliare Gruppo Misto Giacomo Zaffanella con cui si chiede la reintroduzione del Consiglio Tributario recentemente abrogato.

Premesso che il Consiglio comunale ha di recente nominato i 4 membri esterni del Consiglio Tributario, affiancati da un dirigente comunale. Tale organo ha i pregi di non essere un costo per l’Amministrazione, di essere uno strumento utile per il recupero dell’evasione fiscale a favore delle casse comunali; in una valutazione complessiva di commissioni ed organi fatta dalla Commissione Affari Istituzionali è stato deciso di abrogarlo, a un solo mese dalla sua entrata in funzione. Considerato che: tale organo potrebbe essere un valido strumento di lavoro in sinergia con l’Agenzia delle Entrate per individuare situazioni di evasione. Il Consiglio impegna la Giunta a: reintrodurre il Consiglio Tributario, verificando la normativa in vigore per capire se sia possibile tale reintroduzione e il mantenimento dei membri precedentemente eletti da questo Consiglio Comunale

Mozione presentata in data 4 settembre 2012 dal consigliere comunale del gruppo consiliare Gruppo Misto Roberto Gandolfi in ordine all’individuazione di linee guida ed al coordinamento dell’azione politica sugli indirizzi economici locali.

Preso atto che la diatriba, emersa sui giornali, sull’esistenza di presunti target da raggiungere all’interno degli obiettivi del PEG(Pieno Esecutivo di Gestione) del Comune nell’erogazione di contravvenzioni costituisce sterile polemica, sulla quale il Sindaco è del tutto estraneo e sorrido quando leggo sui giornali, anche da parte di una certa minoranza, che è un grave errore politico da parte del Sindaco non conoscere tale singola situazione. Vi assicuro che i pensieri di molti cittadini cremonesi, che non arrivano a fine mese, sono ben altri e certamente non leggono tutti i giorni il PEG comunale. Rilevato peraltro che la priorità per la nostra città riguarda la grave crisi economica che colpisce le famiglie soprattutto quelle a bassi redditi e le fasce deboli della popolazione; ritenuto che occorra dare risposte incisive a dette priorità contenute nel programma di mandato del Sindaco anche attraverso una più efficace azione da parte della struttura organizzativa comunale; considerato che è urgente assumere un piano operativo il più largamente condiviso che dia riposte ad ampio respiro su temi quali il rilancio del territorio e delle infrastrutture, nuove opportunità lavorative, tutela dell’ambiente, salvaguardia degli standard nell’erogazione dei servizi alla persona; impegna il Sindaco e la Giunta entro 30 giorni dall’approvazione della presente mozione: 1. ad individuare un piano per partecipare a programmi e bandi europei anche in copartenariato allo scopo di reperire risorse per lo sviluppo del nostro territorio; 2. a redigere un business plan con indicate le scadenze per velocizzare alienazioni di immobili e quote societarie; 3. ad attivare sinergie con la regione e territori limitrofi affinché si prevedano azioni tese ad attrarre nuovi investimenti in attività economiche anche con capitali esteri con particolare riferimento all’area portuale da sempre oggetto di convegni e mai portatrice di azioni concrete di sviluppo commerciale, se non per mano di privati come l’iniziativa recente della Katoen; 4. ad investire in piani di promozione ed internazionalizzazione del made in Cremona, dalla liuteria all’agroalimentare e comparto industriale, presso Fiere europee e mondiali in stretta collaborazione con la Camera di Commercio e gli attori principali del territorio.

Interrogazione presentata in data 6 agosto 2012 dal capogruppo del gruppo consiliare Partito Democratico Maura Ruggeri con cui si chiede quali siano le valutazioni e gli indirizzi che l’Amministrazione comunale esprime riguardo ai rapporti tra Fondazione Stradivari e CremonaFiere nella gestione della manifestazione Mondomusica alla luce del protocollo di accordo esistente.

Considerato che il presidente della Fondazione Stradivari, in una lettera inviata ai membri del consiglio di amministrazione di Fondazione Stradivari, ai membri del consiglio di amministrazione di CremonaFiere S.p.A. e all’imprenditore Giovanni Arvedi, presidente della Fondazione Arvedi Buschini, avente per oggetto “Cremona Mondomusica”, lamenta la sostanziale estromissione della Fondazione Stradivari dalle scelte operate in autonomia da CremonaFiere e dal suo presidente in relazione al Salone Cremona Mondomusica ed in particolare alla manifestazione Mondomusica a New York e lamenta altresì il mancato coinvolgimento nella organizzazione della manifestazione delle realtà della musica e della liuteria cremonese; preso atto che a seguito alla pubblicazione di tale lettera si è aperto un vivace dibattito sul tema di Mondomusica e in particolare sulla esportazione della manifestazione a New York secondo il modello di CremonaFiere, con prese di posizione di personalità e soggetti a vario titolo interessati, che hanno fatto emergere il disagio crescente degli operatori; tale disagio è stato rappresentato anche nell’intervento della CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato), che mette in dubbio la scelta del mercato americano quale obiettivo della internazionalizzazione della manifestazione rispetto ad altri e più attrattivi mercati dei paesi emergenti e lamenta il mancato coinvolgimento del mondo della liuteria nei processi decisionali che riguardano il sistema liutario locale e il suo futuro; considerato che il Comune di Cremona è autorevolmente rappresentato sia in CremonaFiere che nella Fondazione Stradivari nella persona del Sindaco, s’interroga il Sindaco per sapere quali sono le valutazioni e gli indirizzi che l’Amministrazione comunale esprime riguardo ai rapporti tra Fondazione Stradivari e CremonaFiere nella gestione della manifestazione Mondomusica alla luce del protocollo di accordo esistente, e in particolare quali siano le valutazioni per Mondomusica a New York, a seguito del dibattito apertosi e delle prese di posizione dei vari attori coinvolti; se non ritiene di farsi interprete del malessere da più parti espresso raccogliendo l’invito ad organizzare per il prossimo autunno un confronto, aperto a tutti gli attori del territorio, sulle prospettive del sistema liutario cremonese; se e come intende svolgere quel ruolo di regia che fino ad oggi è mancato, ma che diventa prioritario ed urgente anche in vista della imminente apertura del Museo del Violino.

Interrogazione presentata in data 8 agosto 2012 dai consiglieri comunali del gruppo consiliare Lega Nord Italico Maffini e Giovanni Ferraroni con cui si chiedono informazioni circa le entrate derivanti dalle contravvenzioni che la Polizia Municipale ha emesso nel corso dell’anno 2011.

In considerazione del fatto che: nel bilancio comunale del nostro Comune una voce importante riguarda le entrate derivanti dalle contravvenzioni che la Polizia Municipale emette durante l’anno; gli interventi degli agenti di polizia municipale hanno prevalentemente la corretta finalità di ridurre il pericolo a vantaggio degli utenti della strada e non per consentire agli enti pubblici di fare cassa, si chiede: 1. a quanto ammontano i proventi derivanti dalle contravvenzioni per l’anno 2011; 2. che percentuale è stata investita, come previsto dalla legge per gli adempimenti previsti dal comma 4 dell’art. 208 del Codice della strada; 3. se e quali campagne di informazione e comunicazione sono state attivate e con quali investimenti; 4. quali sono gli importi, nel 20l1, che sono risultati inesigibili e per quali ragioni ed in quale capitolo di bilancio sono stati riportati; 5. quante sono state le contravvenzioni elevate senza contestazione immediata; 6. come intende comportarsi l’amministrazione in particolare per i punti 2 e 3 per l’anno 2012.

Interrogazione presentata in data 8 agosto 2012 da consiglieri comunali vari del gruppo consiliare Partito Democratico (primo firmatario Alessia Manfredini) in ordine alla raccolta differenziata dei rifiuti in città.

Premesso che dal 27 settembre 2010 è iniziato il nuovo sistema di raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta in 3 zone della città: S. Omobono, Quartiere Po, Cavatigozzi; il progetto ha coinvolto 5.330 famiglie per un totale di 11.441 residenti e 104 utenze non domestiche, e aveva l’idea di avviare, in via definitiva ed a tutta la città, il nuovo sistema di raccolta entro il 2011 e l’eliminazione dei cassonetti dalle strade. Considerato che la percentuale di raccolta differenziata da 3 anni è ferma al palo, nel 2009 pari al 47.21%, nel 2010 al 46.95%e nel 2011 al 49.13%; le fasi di estensione del servizio porta a porta su tutto il territorio comunale annunciate vengono sempre disattese; il termovalorizzatore necessita di ammodernamento e non si nulla del progetto di revamping della prima linea. S’interroga per conoscere: come mai da tre anni la raccolta differenziata è ferma al palo; a che punto è l’estensione del progetto porta a porta; quando la raccolta su tutto il territorio con sacchetti biodegradabili (mater-bi) trasparenti; quali tempi si prevedono per l’eliminazione di tutti i cassonetti nelle strade; quando un progetto nero su bianco dell’ammodernamento dell’inceneritore.

Interrogazione presentata in data 8 agosto 2012 dai consiglieri comunali del Gruppo consiliare Partito Democratico Alessia Manfredini e Alessandro Corradi in ordine all’erogazione di contributi nell’ambito del fondo regionale per il sostegno delle abitazioni in locazione per i nuclei in situazione economica disagiata – anno 2011.

Vista la determinazione n. 1509 del 30/8/2011 “istituzione dello sportello affitti 2011 e indizione del Bando comunale in attuazione della delibera della giunta regionale n. 2160 del 4 agosto 2011 relativa al Fondo regionale per il sostegno delle abitazioni in locazione per i nuclei in situazione economica disagiata”; considerato che: Regione Lombardia ha promosso la 12 esima edizione del Bando 2011 Fondo sostegno affitto (FSA); con decreto n. 11751 del 2 dicembre 2011 Regione Lombardia ha trasferito le somme a salde a favore dei Comuni che hanno aderito al Bando 2011; il provvedimento è disponibile sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia (UURL) Serie Ordinaria n. 50 del 12 dicembre 2011; nella graduatoria al Cremona di Cremona spettano risorse pari 268.905.29 Euro. Rilevato che numerosi cittadini segnalano la difficoltà nell’erogazione del contributo da parte del Comune dovuta all’applicazione di una circolare interna che obbligherebbe il beneficiario ad avere un conto corrente per riscuotere una somma superiore a 500 euro. Nel bando all’articolo 3 “accesso al contributo” si prevede che il Comune possa variare solo alcuni parametri legati al valore massimo del contributo erogabile, la soglia del valore ISEE-Fsa e la soglia minima dei valori patrimoniali. Visto che il decreto SalvaItalia n. 201, convertito in legge il 22 dicembre 2011 n. 214 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 300 del 27 dicembre 2011 ha fissato a 999.99 euro la soglia massima al dì sopra della quale non sarà più possibile effettuare e ricevere pagamenti in contanti, s’interrogano il Sindaco e gli Assessori competenti per sapere: se corrisponde al vero che esiste una circolare interna relativa di pagamenti e non viene applicata la norma nazionale; in base alla graduatoria comunale riguardante l’esito del bando affitti 2011: quante sono le domande idonee e quanti contributi sono effettivamente assegnabili; quanti contributi sono stati fino ad ora erogati; se non si ritiene utile rendere più semplici e rapide le procedure di erogazione dei contributi che riguardano le persone della fascia sociale debole.

Interrogazione presentata in data 9 agosto 2012 da consiglieri comunali vari del gruppo consiliare Partito Democratico (primo firmatario Alessia Manfredini) in ordine alla convocazione dell’Osservatorio Arvedi e ad un incontro pubblico con i cittadini interessati.

Premesso che in data 22 marzo 2012 è stato riunito per la prima volta nel corrente mandato amministrativo l’Osservatorio Arvedi; in quell’occasione si è tenuto un proficuo scambio di informazioni e di valutazioni circa le problematiche attinenti i rapporti tra insediamento produttivo e territorio con particolare riferimento alle problematiche della rumorosità dell’impianto lamentate in particolare dai cittadini residenti a Cavatigozzi, i quali per la prima volta, non erano stati invitati all’Osservatorio. Considerato che un nutrito gruppo di cittadini aveva inviato un’istanza alle autorità interessate in data 14 marzo avente per oggetto: “richiesta di intervento a seguito di disturbo legato all’inquinamento acustico” in cui si poneva il problema dell’inquinamento acustico, ma anche delle emissioni in atmosfera; la comunicazione apparsa a mezzo stampa del Gruppo Arvedi su la Provincia del 24 marzo 2012 in cui la Società prende posizione rivolgendosi direttamente e singolarmente ai cittadini sottoscrittori; il gruppo PD aveva chiesto alla Giunta, con un’interrogazione depositata il 26 marzo e discussa in Consiglio comunale il 16 aprile, la disponibilità ad un ulteriore approfondimento nell’Osservatorio Arvedi per consentire un confronto nella massima trasparenza, cosa fino ad oggi mai avvenuta; la nota di Arpa del 24 maggio 2012 avente per oggetto: “trasmissione dati e rilevamenti ambientali: ditta Acciaieria Arvedi; le preoccupazioni dei cittadini di Cavatigozzi circa lo sforamento dei limiti in vigore delle emissioni di diossina da parte dell’accciaieria si sono rivelate totalmente infondate, come si evince dai dati presentati al tavolo del Prefetto nel giugno scorso e che pertanto tale tema è fuori discussione; la lettera inviata in data 27 luglio 2012 dallo studio legale per conto della Acciaieria Arvedi S.p.A. recapitata al domicilio di ogni cittadino in cui si chiede di presentare le proprie scuse per le infondate gravi accuse contenute nella missiva in oggetto entro e non oltre il mese di agosto. Visionati i decreti relativi al progetto di ampliamento per produzione e lavorazione dell’acciaio dds 5515 del 18/5/2006 e dds 26/1/2009 n.534 nonché il decreto relativo al rilascio dell’Aia n.184 del 22/03/2010. Ribadito che il riferimento naturale alla cittadinanza è l’amministrazione comunale; compete all’amministrazione comunale rappresentare le istanze e le preoccupazioni dei cittadini nella interlocuzione pubblica con i soggetti del territorio, tutto ciò premesso si interroga il Sindaco e l’Assessore competente per sapere: se non intende, come già avvenuto in altri quartieri della città, convocare urgentemente un incontro pubblico e farsi promotore di un chiarimento delle posizioni che può avvenire solo attraverso il confronto ed il dialogo; se non ritiene doveroso convocare l’Osservatorio Arvedi il prima possibile con la presenza di una rappresentanza cittadini di Cavatigozzi al fine di proseguire il confronto in merito al problema dell’impatto acustico rilevato e documentato dall’ARPA.

Interrogazione presentata in data 28 agosto 2012 da consiglieri comunali vari del gruppo consiliare Partito Democratico (primo firmatario Annamaria Abbate) con cui si chiede di sapere i termini della proposta del liutaio Rafaelian di dedicare una statua al violoncellista Rostropovich.

Preso atto che il liutaio Leonidas Rafaelian si è fatto promotore dall’encomiabile iniziativa di dedicare una statua al celebre violoncellista Mstislav Leopoldovich Rostropovich. Considerato che il 22 ottobre 2002 Cremona ha dato la cittadinanza all’artista russo con la seguente motivazione: “Conferendo la cittadinanza onoraria al maestro Mstislav Rostropovich, Cremona, che ha dato i natali a Claudio Monteverdi e ai più grandi maestri liutai di tutti i tempi, riconosce in lui non solo un eccellente interprete, ma anche una persona dotata di grande umanità, che crede nella musica come strumento utile allo sviluppo della pace tra i popoli. Con le sue esibizioni egli contribuisce a valorizzare la tradizione musicale e liutaria che appartiene a Cremona, diffondendone nel mondo il nome e l’immagine.” Che la Facoltà di Scienze Politiche di Bologna il 9 marzo 2006 ha conferito la laurea ad honorem con la seguente motivazione: “Ciò che rende la sua figura unica nel mondo artistico e culturale contemporaneo è il fatto che la passione e il talento per la musica hanno continuamente interagito con la passione per la libertà e per i diritti dell’uomo.” A Bologna, Rostropovlch aveva già ricevuto il Sigillo di onore e la Medaglia d’Oro della Città. Che Cremona, culla della liuteria classica italiana e ancora oggi protagonista grazie alla rinomata Scuola internazionale di liuteria e alla presenza attiva di circa 150 botteghe liutarie, ambisce a competere nel mondo con le altre “città della musica” con le sue rassegne internazionali e il nuovo Museo del violino. Si interroga il Sindaco e l’assessore competente per sapere quali sono i termini della proposta di Leonidas Raffaellan, a che punto di avanzamento è il lavoro dell’artista da lui incaricato Vladimir Fedorchenco, e chi sono gli artisti legati a Rostropovich che sponsorizzerebbero l’operazione.

Interrogazione presentata in data 12 settembre 2012 dai consiglieri comunali del gruppo consiliare Partito Democratico Daniele Bonali ed Elena Guerreschi in ordine alla mancata erogazione da parte del Comune di Cremona del contributo economico necessario all’allestimento dell’edizione 2013 della rassegna L’Arte e il Torchio.

Apprendiamo dai media locali che la Giunta comunale ha deciso di negare il contributo economico necessario all’allestimento dell’edizione 2013 della rassegna L’Arte e il Torchio, biennale d’incisione che dal 1999 viene realizzata in Santa Maria della Pietà, grazie alla collaborazione fra numerose istituzioni pubbliche e private. A dispetto delle numerose promesse e rassicurazioni nei confronti degli organizzatori e con un ritardo imperdonabile considerati i tempi necessari per la preparazione di un simile evento – l’unico di portata internazionale che la nostra città organizzi in campo artistico – solo ora è giunta la definitiva comunicazione del rifiuto del contributo comunale. A fronte di questo ultimo, gravissimo atto di insensibilità e ristrettezza di vedute in ambito culturale di questa Amministrazione si interroga il Sindaco per sapere: a quanto sarebbe ammontato il contributo a carico del Comune di Cremona; se è vero che la decisione è stata assunta nonostante l’Assessore alla Cultura e la dirigente del Sistema Museale fossero al corrente dello stato ormai avanzato dell’organizzazione del lavori; se è vero che Assessore, dirigente e persino lo stesso Sindaco avevano a più riprese rassicurato gli organizzatori sull’intenzione di realizzare l’evento nel 2013; in caso affermativo, per quale ragione si sia ritenuto di rifiutare in extremis il contributo promesso e in favore di quale/i iniziativa/e tale somma sia stata alternativamente stanziata; per quali ragioni la Giunta ha deciso di negare il contributo alla manifestazioni, ovvero se la motivazione è ravvisabile esclusivamente nella mancanza di risorse oppure se tale contributo sia stato erogato a favore di altre iniziative, ed in questo caso, quali; quali sono le conseguenze relative alla mancata erogazione del contributo e dunque dell’impossibilità di dar luogo alla manifestazione: se corrisponde al vero che la rinuncia all’edizione 2013 della Biennale comporta la restituzione di numerose opere che famosi artisti internazionali avevano già donato al Gabinetto delle Stampe della Pinacoteca di Cremona, aggiungendo al danno della mancata edizione, la beffa della perdita di rilevanti donazioni.

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