Dopo un bellissimo week-end che abbiamo trascorso in gran...

Dopo un bellissimo week-end che abbiamo trascorso in gran parte all'aria aperta, andando anche al mare (viva Rosolina Beach), la settimana è ricominciata più intensa che mai.
Mi hanno cambiato mansioni, al lavoro, dandomi una bella opportunità.
Ne sono stata felice, da un lato, e impaurita dall'altro, perché le novità mi spaventano sempre, vengo assalita dall'ansia da prestazione, poi mi ci tuffo a capofitto (vorrei ricordare un evento di tanto tempo fa ma siamo in fascia protetta) e mi accorgo che ce la faccio.
Sono sollevata, oggi. Mi sento brava.
In questo momento Elisa dorme, le due volte al mese in cui si addormenta alle 18 mi fa ricordare com'era la vita prima di lei.
Avrei voluto scrivere un blog anche prima, per dare voce alla me di allora e andarmela a rileggere, con le mie speranze, il tran tran a cui ero affezionata, ma il bello è che anche le novità poi diventano un tran tran al quale essere affezionati.
Come quando vai in una città nuova e trovi un particolare da notare ogni volta che passi da un certo punto, un palo piegato, una striscia pedonale dipinta storta, cose che mi piacciono tanto.
Come mi è piaciuto il ragazzo che faceva Rocky Balboa, tutto solo in un parcheggio vuoto del quartiere in cui lavoro, dove non ci sono scalinate da salire, solo spazio in cui saltellare e da prendere a pugni.
Come mi è piaciuto il potenziale cliente sordomuto a cui ho spiegato a gesti e parole scritte le caratteristiche di quello che vendiamo, e lui aveva un anno meno di me ed era sposato.