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Dopocena

Creato il 30 dicembre 2010 da Malvino

Ogni libertà – anche quella che l’individuo esercita sulla sua proprietà privata – deve darsi un limite nel rispetto dell’altrui libertà: nessuna teoria può dirsi liberale immaginando tali differenze tra individui da generare ingiustizia sociale. Non già perché l’ingiustizia sociale sia moralmente deplorevole, ma perché contraddice il fine ultimo di una società pienamente liberaldemocratica (dunque liberata da ogni condizionamento della morale) che è il massimo utile per il massimo numero di individui. E tuttavia, dinanzi a un vero e proprio ricatto come quello che la Fiat pone ai suoi dipendenti, quale soluzione può dirsi liberaldemocratica? Ritenere che gli operai debbano cedere al ricatto o farsi tentare dal filoperaismo di Gobetti? Andare oltre e dichiarare legittime, in casi come questi, le azioni di tipo luddistico?Dice: le macchine sono mie e, se voglio, devo poterle trasferire a Cracovia o a Tirana? D’accordo, ma se io ti garantisco che prima te le distruggo, sei più liberaldemocratico tu o io?

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