Doris Lessing: nata per scrivere.

Da Bambolediavole @BamboleDiavole

Mi rendo conto di aver vissuto momenti della storia che sembravano immortali. Ho visto il nazismo di Hitler e il fascismo di Mussolini, che sembravano destinati a durare mille anni. E il comunismo dell’Unione Sovietica, che si credeva non sarebbe finito mai. Ebbene tutto questo oggi non esiste più. E allora perché mi dovrei fidare delle ideologie?

Ieri, 17 Novembre 2013, è venuta a mancare Doris Lessing.

Doris fu una scrittrice britannica che nel 2007 vinse il premio nobel per la letteratura.

Doris Lessing nel 2007 con il Premio Nobel

Di sé amava dire: “Sono nata per scrivere, geneticamente. Voglio raccontar storie” e così fece. Scrisse infatti numerosi romanzi di quasi ogni genere, spaziando dal genere politico a quello di fantascienza distopica.

Doris nacque a Kermanshah il 22 ottobre 1919, visse a lungo in Africa, in Zimbabwe, raccontando anche le esperienze dei coloni.  Studiò in un convento e successivamente in una scuola femminile dalla quale fuggì a 13 anni continuando gli studi da autodidatta.

Frequentò circoli comunisti e nel 1949 si trasferì in Inghilterra, a Londra, nel quartiere di West Hampstead.

Un anno dopo uscì il suo primo romanzo, L’erba canta, dedicato all’Africa.

Una fra le sue opere più importanti fu Il Taccuino d’oro, romanzo scritto nel 1962, considerato da molti una bibbia femminista, fu il primo libro a trattare tematiche quali le mestruazioni e l’orgasmo causando non poche polemiche ma ottenendo comunque quello che si era prefissata la scrittrice: che i suoi pensieri così all’avanguardia raggiungessero e sensibilizzassero il maggior numero di persone possibile.

Altri romanzi degni di nota furono: Memorie di una sopravvissuta , La noia di essere moglie, Amare Ancora.

Nei suoi romanzi parlava delle donne, delle loro esperienze e di come si viva in una società divisa e furono proprio queste tematiche a farle vincere il nobel :

“Cantrice dell’esperienza femminile che con scetticismo, passione e potere visionario ha messo sotto esame una civiltà divisa».

Fu inoltre premiata nel 2001 con il Premio Príncipe de Asturias nella categoria Letteratura per le sue opere in difesa della libertà e del Terzo Mondo e il Premio Grinzane Cavour; e ricevette anche il David Cohen British Literature Prize.

Nonostante da molti venga considerata una scrittrice femminista, lei non amava definirsi tale poiché considerava superato il femminismo di una volta, ed invitava le donne  “a battersi per cambiare le leggi obsolete che le riguardano” . Ma nonostante ciò, nelle sue opere,  oltre cinquanta romanzi, ha sempre raccontato  quel mondo femminile, immaginando e facendo notare come potrebbe essere la nostra società se le donne non ci fossero.

Ci mancherà questa grande scrittrice, undicesima donna ad ottenere il nobel per la letteratura (dopo di lei, Alice Munro poco più di un mese fa).

Pin@


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :