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Dormi per sempre

Creato il 24 novembre 2011 da Dallenebbiemantovane

Lo spunto iniziale era molto intrigante, oserei dire hitchcockiano: una donna avvelena il marito amatissimo, ma traditore, e lo seppellisce nell'orto della loro casa per le vacanze, in Toscana. 

Da qui si dipanano 437 pagine in cui il lettore ha tutto il tempo di chiedersi cosa succederà poi.

Diciamo che tra la lettura della cronaca nera reale e le efferatezze dei serial killer romanzeschi, qui di orrore ce n'è pochino, o molto stemperato: la Thiesler non è un genio dell'intreccio (prevedibile) né dell'approfondimento psicologico (medio), ma piano piano tesse una ragnatela attorno alla protagonista che ci affascina. 

E il motivo del fascino sta nel seguire il lucido delirio di una persona che, nel suo totale rifiuto della realtà, si è costruita un mondo alternativo, nel quale il suo unico figlio non è morto suicida,il marito è ancora vivo, il fratello del marito non esiste più in quanto lei gli ha sovrapposto il defunto etc.

Lacosa che turba di più, in questo romanzo, sono infatti le lettere al figlio, che Magda immagina felice e sicuro in collegio, e prossimo alle vacanze. O il rapporto che la donna intreccia con una piccola volpe cui dà da mangiare, e che un giorno investe con la sua auto:immediatamente negherà anche questo evento, rifugiandosi in una struggente fantasia in cui la volpe non solo non è morta, ma ha avuto i cuccioli ed è ormai parte della famiglia, addomesticata e felice.

Una lettura diversa dal solito, insomma, lontana dal brillante cinismo della Highsmith tanto quanto dal rapporto colpa/punizionedostoevskijano, o dai voli immaginifici di Hitchcock: originale e intima, con tutto il palpabile disagio che uno scrittore può provare nell'immergersi in una psiche stravolta.

Dormi per sempre

di Sabine Thiesler

Ed. Corbaccio, 2011

€ 18,60


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