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Dossier K di Imre Kertész

Creato il 20 dicembre 2010 da Ilbicchierediverso

 

Dossier K di Imre Kertész
Uno dei grandi nomi della nostra storia letteraria, premio nobel per la letteratura nel 2002, si intervista in un lungo mono - dialogo sulla vita, la forza che questa trasmette e da cui spesso ci si deve nascondere  e le basi da cui sono nate le opere dello scrittore/uomo Kertész.

Nato a Budapest e deportato ad Auschwitz è stato liberato a Buchenwald nel 1945. Traduttore di Freud, Nietzsche, Wittgenstein, scrittore di pieces teatrali ha raccontato la deportazione, la prigionia e la terribile esistenza che si avvicenda all’interno dei campi di concentramento, tra uomini che smettono di essere tali soggiogati dall’esasperato tormento della sopravvivenza, dove la speranza non rende giustizia al suo nome.

Nel Dossier K. si aprono le porte di Kertész davanti agli occhi e alle domande di Kertész, domande incalzanti, dirette che si affastellano in un ritmo concitato e teso.

Domande che dilatano lo spazio, la storia,che fanno sì che tutto si trovi in uno stato di nudità totale, emotiva, generazionale, corale e al tempo stesso legata alla singola esperienza.

Questo è un romanzo esperienziale forse, un puzzle in cui si uniscono il prima e il dopo dell’ uno che si relaziona con il tutto. Con tutti.

Ma al di sopra del genere e dell’impressione letteraria, in ogni scambio c’è la rimembranza anche dove c’è la finzione narrativa («L’odore della pelle conciata di recente in qualche modo mi faceva venire in mente l’odore che si diffondeva tra le baracche di Auschwitz.Ovviamente i frammenti di realtà sono straordinariamente importanti anche nel caso della finzione letteraria»), anche laddove la penetrante ironia dello scrittore, che spesso sembra essere cinica, svogliata, fredda, sferza il suo sé intervistatore.

Un sopravvissuto che non fa pesare la sua condizione, che ne parla in modo naturale, esatto, bilanciato e che continua ad avere la sua fiducia anche dopo aver vissuto là dove questa non aveva senso. Una fiducia infantile che affondava nella condizione completamente disastrata di un bambino convinto che il mondo degli adulti avesse il dovere di trarlo in salvo e farlo tornare a casa sano e salvo.

L’affascinante e controverso viaggio in cui Dossier K. conduce è un lungo percorso in cui perdersi con le mani in tasca.

Buona scelta

IBD

Dossier K

Autore: Imre Kertész

Feltrinelli- pp.gg 192- euro 15,00- 2009

 


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