Allora, avete capito? Ma come no? Possibile?
Ecco cosa trovo a riguardo, che può essere illuminante:
"Suggestivo borgo dall’atmosfera ferma nel tempo, rappresenta un raro gioiello di urbanistica medievale."Ancora niente?
"Dal 7° al 3° secolo avanti Cristo fu un fiorente centro etrusco."Un altro aiutino?
"Fu poi importante città in epoca romana, tanto è vero che nei primi secoli del Cristianesimo divenne sede vescovile. Fu conquistata dai Longobardi (594), e divenne dominio degli Aldobrandeschi il cui Ducato arrivò a comprendere l’intera provincia di Grosseto."Ma siete delle pippe, scusate eh!
Sono sicura che quando vi dirò il nome vi darete delle gran manate sulla fronte e direte: "Miiii, è veeeero!"
Però vi lascio la rivelazione del nome all'ultimo. Come quel cruciverba della Settimana Enigmistica in cui devi capire che città è e le definizioni orizzontali corrispondono alle immagini delle foto, che ritraggono scorci di visuali decisamente illuminanti, quali "Palazzo del Comune" oppure "Panorama" o "Duomo", "Pieve", o "Chiesa di Santa Maria Vergine". Poi alla fine scopri che era Rocca alla Pieve di Bruscolino, frazione di Montepulcioso e ti chiedi come hai fatto a non capirlo subito.
Ma tornando a noi, delle dozzine e dozzine di cose che avevo intenzione di preparare prima della partenza non ne ho fatta mezza, ma poi in fondo non erano così fondamentali, e dato che pare che io e la pupa dovremo partire ancora una volta per mezzo treno, trascinandoci già dietro ingombranti appendici quali indispensabile seggiolino per auto e passeggino, direi che meno fregnacce mi porto apprsso meglio è.
Per dire: volevo realizzare una fantastica Com-pu-pilation con le canzoni preferite da lei, ma i miei tentativi di ricerca in rete delle suddette mi hanno condotto a risultati solo parzialmente soddisfacenti. Niente.
Mi sono procurata però un fantastico porta-cd per raccogliere la sua cospicua collezione di singoli, e ho fatto scorta di quaderni, e altro materiale di cancelleria, perché ultimamente ci stiamo dando alle belle arti. Chissà poi se ce la farò a caricarmi tutto, sigh.
Dovremo lasciar qui una buona parte dei suoi libretti, e portarci dietro gli altri giochi è sicuramente da escludere.
Per quanto riguarda me avevo pensato di procurarmi con largo anticipo una guida del territorio e stilare una lista di luoghi notevoli da visitare, liberi finalmente dalle pretese beduine di evitare qualsiasi meta anche timidamente urbanizzata perché lui preferisce viaggi into the wild.
Il largo anticipo di cui sopra credo ormai sia sfumato, ma forse ce la faccio tra oggi e domani a realizzare il mio acculturato proposito. Bisogna vedere poi se, pupa piacendo, l'itinerario verrà realmente osservato, ma non importa.
I bagagli sono ancora un vago abbozzo di idea che credo concretizzerò la notte tra sabato e domenica, dopo aver messo lei a nanna, che già lo so che proprio quel giorno non ne vorrà sapere e si risveglierà otto volte mentre io cerco ovunque il caricabatterie del cellulare e mi chiederò se sia il caso di infilare in valigia i soliti otto libri e poi di leggerne solo uno e mezzo.
Oh caro amato blog, che mi hai tenuto compagnia per i tediosi e solitari mesi invernali, per i faticosi e impegnativi mesi primaverili, per i sonnacchiosi e lenti mesi estivi... te non ti porto di sicuro.
Ti mollo qui, e non te ne avere a male, ma quando è troppo è troppo, in vacanza non ti ci porto. Considerato soprattutto che sei praticamente l'unico impegno a tempo limitato e continuativo che io mi sia imposta da una anno a questa parte, sarebbe come portarsi in vacanza il proprio lavoro.
Ma poiché di lavoro non si tratta, e a dimostrazione che mi sto completamente rincoglionendo e che forse farei maglio a fare i bagagli piuttosto che impiegare il mio tempo così, ho programmato per voi gradito pubblico dei fantastici servizi estivi.
E siccome dei luoghi in cui sto per recarmi non so dirvi quasi nulla, vi parlerò dei luoghi noti, quelli che mio zio Silvano chiamerebbe "i luoghi della memoria".
Ok, ora potete anche insultarmi, ma non prima che io vi abbia svelato il nome della località segreta meta del nostro pellegrinare.
Ecco qui: andatevela a guardare (sempre se la cosa può interessarvi, eh!).
Così, ammesso che non partiate pure voi per le vostre mete, e allora immagino avrete di meglio da fare che stare su internet (e ve lo auguro di cuore), non sentirete troppo la mancanza di Suster. Della pupa un po' sì.
Buone vacanze allora!
(Le realizzazioni artistiche della pupa e della sua mamma)