Magazine Lifestyle

Dove c'è gusto non c'è perdenza

Creato il 21 giugno 2012 da Mriitan @MassiRiitano

Gli anziani ovviamente dicono che i loro tempi erano i migliori, che la loro generazione non ha nulla a che fare con i giovani di oggi, e questo discorso si porta avanti da secoli.

Ognuno crede che la propria gioventù sia stata caratterizzata dalla moda migliore, dagli sportivi migliori, dai film e dalla musica piu’ bella in assoluto.

E’ un dibattito inutile da affrontare, ognuno potrebbe portare migliaia di esempi per dimostrare la propria tesi.

Tutto questo preambolo per arrivare a parlare di un paio di scarpe che in questi giorni hanno fatto molto discutere, con un marchio coinvolto come l’Adidas, che spero da questa cosa volesse solo trarre un po' di pubblicità e nulla di più.

Le scarpe in questione sono queste:

Dove c’e’ gusto non c’e’ perdenza

Si chiamano JS Roundhouse Mid. I tedeschi dell’Adidas le volevano far diventare il loro modello di punta di questa estate, ma sono state ritirate dalle vendite perché accusate di razzismo. Si proprio di razzismo, ricordano infatti i ceppi alle caviglie utilizzati nel periodo della schiavitù. Cosi’ dopo accuse e minacce di boicottaggio del marchio, l’AD di Adidas ha annunciato il ritiro scusandosi anche se con l'uscita di questo prodotto qualcuno si fosse sentito offeso.

Ora al di là di quanto le scarpe possano o meno ricordare, ma davvero sono belle? Un modello che i ragazzi di oggi avrebbero scelto? Un ceppo alla caviglia? Francamente non posso meravigliarmi più di tanto, in giro si vedono tante cose interessanti, d'altronde anche io camminavo con dei pantaloni sotto il polpaccio quando avevo 15 anni. E qui si potrebbe tornare al concetto di oggettività espresso qualche giorno fa su problemi ben più seri, ma come diceva qualcuno “dove c'è gusto non c'è perdenza“.

Massi

Dove c’e’ gusto non c’e’ perdenza


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog