Ackermann's Repository of Arts, 101 Strand
Qui vi si potevano acquistare stampe e dipinti. Ackermann's Repository of Arts era anche una rivista illustrata, che come si comprende dal titolo originale e formale del giornale, anche se poco usato, trattava di politica, commercio, arte, letteratura, manifattura e moda. Un po' come potrebbe essere oggi Vogue per noi, le fashion-addicted o gli esteti del tempo seguivano alla lettera regole e tendenze di questo giornale in fatto di architettura, moda e letture.
Covent Garden Market
Un grande mercato tuttora esistente, il Covent Garden Market riforniva anche coloro che avevano minori disponibilità economiche di frutta, verdura e carni fresche, nonché di ogni altro tipo di merce di necessità.
Harding, Howell & Co.s Magazine, 89 Pall Mall In questo grande magazzino invece, si potevano trovare stoffe per tendaggi ma anche calze, cuffiette, cappellini e bottoni. La stampa che vedete qui sopra viene dall'Ackermann's Repository.Wedgewood & Byerly showroomVi si potevano trovare bellissime ceramiche cinesi, per la gioia delle Signore più esigenti e di classe.
The Burlington Arcade, corner of Old Bond Street and PiccadillySi dice che la sua apertura sia stata voluta da Lord George Cavendish, stufo di vedere sempre gente che gettava gusci di ostriche vicino a casa sua, decise di convertire ad un uso migliore questo passaggio e così nel Marzo 1819 aprì le sue porte questo piccolo centro commerciale londinese, per altro fra i più antichi ancora in funzione. Era costituita inizialmente di 72 negozi, ma nel 1828 erano 55, e di ogni tipo: tabaccai, fiorai, negozi di abbigliamento e di accessori, librai, vinai, negozi di musica e addirittura tornitori di avorio!
Hatchards bookshop, 187 Piccadilly
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La più antica libreria di Londra ancora esistente, aperta sin dal 1797. Qui acquistavano Lord Byron, Wellington, Disraeli, Wilde e Kipling, nonché la Regina Charlotte. Rundell and Bridge jewellery, 32 Ludgate HillNato come uno dei più importanti manifatturieri di oggetti e gioielli in argento, Mr Rundell ebbe il suo impero internazionale intorno al 1820, e grazie all'enorme talento del suo socio, Mr Bridge, raggiunse l'India, il Sud America, Parigi, Vienna, San Pietroburgo, Baghdad e Costantinopoli. Nell'ultimo decennio del 1700 ricevettero anche il mandato reale, e certamente divenire i gioiellieri e argentieri della famiglia Reale accrebbe il loro prestigio e la loro fama. Con loro, e per loro, lavorarono importanti e bravi artigiani come Paul Storr.Pantheon BazaarIl Pantheon Bazaar fu una delle prime gallerie della Londra georgiana. La struttura aprì nel 1772 come teatro, che pian piano si convertì in assembly room e sala da ballo. Quindi, nel 1814, riaprì trasformato in "shoppers paradise" di beni di lusso. Pare anche che fosse molto rinomato fra le mamme e le governanti, che vi portavano i bambini ad ammirare animali esotici e a comprare giochi e libri per bambini. La sua popolarità iniziò a calare nel 1840, quando era frequentato solo da governanti e amanti della zoologia. Chiuse nel 1867.Western Exchange aka Bond Street Bazaar, 10-14 Old Bond StreetStruttura per commercianti e liberi mercanti, era arricchita alle pareti con regolari mostre d'arte private e al suo interno vigevano rigide regole commerciali, rendendola migliore delle altre strutture del suo stampo, ovvero delle altre "Exchange". Nel 1832 venne definito così:
""costituito da un nobile, spazioso edificio, e altero, illuminato da lucernari, disposti sul pavimento principale, che è di 89 metri di lunghezza e 57 di larghezza, come un magazzino all'ingrosso, con due belle scale che portano alle gallerie, sostenute da colonne, in parte ornate con capitelli corinzi dorati e, in posizione comoda dalle dimore che contano, retro con porte vetrate, e appartamenti domestici ". "Solo quattro anni dopo fu distrutta da un incendio, e non venne ricostruita. Al suo posto nascerà poi la Burlington Arcade.
The Temple of the Muses, Lackington Allen & Co bookseller, Finsbury Lane
Questa libreria, provvista anche di biblioteca e sala di lettura, era una tra le più importanti e frequentate di Londra, grazie alla qualità e varietà dei suoi libri e ai prezzi accessibili che faceva Mr Lackington, che aveva fatto del "cheap" la sua filosofia di business.
Clark and Debenham, 44 Wigmore Street, Cavendish Square
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Negozio di sartoria, nacque nel 1778 con il nome di Flint & Clark, e cambiò il suo nome il Clark & Debenham nel 1813. Nel 1818 aprì un secondo negozio a Cheltenham, e via via l'azienda si espanse, cambiando nuovamente nome in quello attuale nel 1905: Debenhams. Ora è uno dei nomi più importanti della Grande Distribuzione in Gran Bretagna. Nel XIX secolo si occupava di capi di sartoria per donne, uomini e bambini, secondo i disegni delle prime fashion designer che si affacciavano nella storia.Lillington's, Birmingham
Il negozio di James Barnett Lillington era, pur essendo fuori città, uno dei rifornitori di cappelli ombrelli e altri accessori per alcune boutique e empori di Londra. A Birmingham si occupava anche di organizzare funerali, tappeti e guanti. Nelle città più esterne come Birmingham era, ed è, normale che i negozi fossero più forniti e meno specializzati.
Spero che anche questo approfondimento sia stato interessante...
A presto.
Con affetto,
Irene