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le pellicole che – dicono – stanno sbancando al botteghino
Dracula Untold
Titolo: Dracula Untold
Regia: Gary Shore
Sceneggiatura: Matt Sazama, Burk Sharpless
Genere: Horror, fantastico, drammatico, azione, guerra
Durata: 92 minuti
Interpreti:
- Luke Evans: Vlad III di Valacchia
- Sarah Gadon: Mirena
- Charles Dance: Caligola
- Dominic Cooper: Maometto II
Nelle sale italiane dal: 30 ottobre 2014
Trama: Il giovane principe Vlad guida la carica per respingere i tentativi dell’impero Ottomano di utilizzare la Romania come un punto d’appoggio per conquistare il resto d’Europa. In un momento di disperazione, Vlad sale su una montagna dove risiede un oscuro potere magico con la speranza di trovare qualcosa che tenga a bada le orde turche. Quel potere lo aiuta a sconfiggere i turchi, ma questo avviene pagando il prezzo della sua trasformazione in una creatura della notte.
In una delle migliaia sale cinematografiche d’Italia mi accingo a vedere uno dei film più attesi del momento, “Dracula Untold”. È sabato sera, lo spettacolo è quello delle 20.30, la sala è gremita di gente, il profumo di pop corn aleggia sovrano avvolgendo tutto e tutti. Guardandomi intorno noto che la platea è composta da persone di tutte le età, sorrido, ciò significa che la storia, benché ormai già più volte riproposta al cinema, continua a suscitare interesse. Le luci si spengono, inizia il film. Nelle molte versioni consegnate al cinema, Dracula ha avuto l’eleganza teatrale dell’ungherese Bela Lugosi, l’andatura dinoccolata di Christopher Lee e il fascino maledetto di Gary Oldman. Oggi il famigerato Vlad III torna col fisico mozzafiato di Luke Evans.
In questi anni Vlad si guadagnerà la fama di uomo crudele e il terribile appellativo di “impalatore”. Diventato adulto, il principe Vlad III rinnega questo passato oscuro, diventando un buon sovrano, padre e marito. Ma ben presto però i turchi esigono un nuovo tributo umano. Mille giovani, tra cui il figlio stesso di Dracula, dovranno essere consegnati al sovrano turco per essere a loro volta addestrati. Questa sarà la causa che scatenerà l’ira del conte Vlad III, con le conseguenze che noi tutti conosciamo.
Fare il paragone con i precedenti film di Dracula è inevitabile. Soprattutto con “Dracula di Bram Stoker” diretto magistralmente da Francis Ford Coppola, poiché anche in “Dracula Untold” ritroviamo chiari riferimenti al libro di Bram Stoker (nella reincarnazione della moglie di Dracula la giovane si chiama Mina), anche se è lampante che Gary Shore ha voluto dare a “Dracula Untold” un’impronta molto più romantica, sacrificando la parte horror predominante nelle rappresentazioni precedenti. La fotografia stessa dei due Dracula è completamente diversa, in quello di Bram Stoker, per esempio, predominano i toni cupi e lugubri, in quest’ultima pellicola i colori sono quelli della campagna dell’Irlanda del Nord, dove è stato girato il film.
Luke Evans, attore e cantante sia teatrale che cinematografico di origini gallesi, interpreta lo splendido Vlad III, anche se in origine la parte era stata assegnata a Sam Worthington, così come Sara Gadon, attrice canadese comparsa in numerose serie televisive, interpreta Mirena, la dolcissima moglie del conte. Anche in questo caso la parte era stata assegnata inizialmente all’attrice australiana Abbie Cornish e solo successivamente alla Gadon.
Leggendo qua e là mi sono imbattuta in molte curiosità che riguardano questo film, su come è stato girato e su alcune scelte fatte dai componenti del cast. Per esempio questo film è il primo lungometraggio del regista Gary Shore. La scelta dei costumi è stata molto oculata, l’impero turco era molto più ricco rispetto al Regno di Valacchia e per evidenziarne la differenza la costumista Ngila Dikson ha scelto drappeggi ricchi per i turchi e vesti più semplici per valacchi, così come Dracula, che rappresenta le tenebre, è vestito con abiti scuri, mentre la moglie Mirena, che simboleggia la luce, è sempre vestita con abiti chiari. Altra curiosità storica, pare che Vlad tepes III abbia avuto non una moglie, ma almeno quattro.
“Dracula Untold” è dunque un bel film, anche se non eccezionale, che sfrutta il filone vampiresco molto in voga negli ultimi anni, e dove viene riproposta l’eterna lotta tra il bene e il male anche se, come spesso accade ultimamente, il ruolo del buono e cattivo viene capovolto. Definirei il film una visione di Dracula da un punto di vista insolito, e poi diciamocelo, Luke Evans è veramente un bel vedere. Per cui cari amici romantici e non, armatevi di un secchiello di pop corn e di una coca cola gigante e buon film a tutti.
Curiosità:
- La Phillips ha definito il film “un epico, travolgente, poetico action fantasy. E’ molto di più simile per tono al Signore degli Anelli“.