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Draft NBA: gli “Internationals”

Creato il 23 giugno 2012 da Basketcaffe @basketcaffe

In un Draft ricco come quello di quest’anno, lo spazio riservato agli “Internationals” non è molto. A meno di sorprese il primo giro sarà formato solo da giocatori provenienti dai College, ma nel secondo la globalizzazione che caratterizza l’NBA dovrebbe venire fuori prepotentemente. L’unico giocatore che ha velleità di essere una prima scelta è il francese Evan Fournier, bomber in forza al Poitiers che ha diviso l’opinione degli scout NBA all’ultimo EuroCamp. Fournier è un più che discreto atleta, buon difensore e passatore, con un tiro piazzato di altissimo livello; dal palleggio invece non è propriamente Steve Nash, ma un ruolo in NBA lo può trovare di sicuro.
Interessante per l’inizio del secondo round, diciamo entro la 40esima pick, è il turco Furkan Aldemir, eccelso difensore e rimbalzista che ben si sposerebbe con le caratteristiche di Andrea Bargnani (i Raptors hanno la 37). Comparato ad Omer Asik, Aldemir potrebbe fare comodo a parecchie squadre alla ricerca di uomini d’area, per questo difficilmente andrà oltre la metà del secondo giro.

Altro ragazzo con grandi speranze di chiamata è Thomas Satoransky che nel corso della sua pur breve carriera ha già saputo trasformarsi, diventando un più che onesto playmaker. Grande difensore ed immenso atleta, il ceco del Cajasol Siviglia potrebbe diventare uno di quei giocatori di rottura alla Jeff Teague, essendo probabilmente più adatto al gioco NBA rispetto a quello europeo.

Incredibilmente sottovalutato è Kostas Papanikolaou: l’eroe di Istanbul non convince del tutto gli scout statunitensi principalmente per due motivi: un atletismo troppo sotto la media NBA, e le scarse capacità di adattamento che gli americani attribuiscono ai greci. Il giocatore dell’Olympiacos però ha troppo talento e troppi attributi per non essere scelto.

La grande occasione potrebbe arrivare anche per il georgiano Tornike Shengelia, non bellissimo da vedere ma decisamente tosto; e per il playmaker spagnolo Josep Franch, pozzo di scienza cestistica ed ideale anello di congiunzione tra Josè Calderon e Ricky Rubio.

  • LA SCHEDA DI EVAN FOURNIER
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