Draghi: “E’ necessaria una cessione di sovranità sulle riforme. L’Italia allontana gli investimenti”

di Grazia Serao - 9 agosto 2014

Di Grazia Serao. Mario Draghi ha bocciato le strategie economiche di tutta l’Eurozona, Italia compresa. In particolare sottolinea che i Paesi europei si sono dimostrati incapaci di riformarsi da soli, per questo è necessaria una cessione  di sovranità a Bruxelles. D’altra parte il numero uno della Bce chiede da mesi di intensificare le riforme strutturali e non disfare i progressi fatti nel consolidamento di bilancio, con misure favorevoli alla crescita.

Quanto all’Italia, Draghi è molto duro: “Uno dei componenti del basso Pil italiano è il basso livello degli investimenti privati”. L’incertezza sulle riforme scoraggia gli investimenti.

In serata il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha commentato le parole del Presidente della Bce: “Io sono d’accordo con Draghi. Il presidente della Bce ha detto una cosa sacrosanta: abbiamo bisogno di rimettere in ordine l’Italia per farla diventare più competitiva. Per questo motivo servono le riforme. Con le quali l’Italia torna a crescere e a volare”.

Quanto all’Europa, dice Renzi, gli spunti di riflessione offerti da Draghi sono diversi e generalizzati. Tutta l’Eurozona fatica, anche la Germania.

Il consiglio direttivo della Bce ha adottato importanti decisioni anche dal punto di vista della politica monetaria: ha lasciato il tasso principale allo 0,15%, quello sui prestiti marginali allo 0,40% e quello sui depositi in negativo a -0,10%.

A preoccupare maggiormente sono le tensioni geopolitiche che stanno coinvolgendo l’Europa. Ucraina e Russia in primis.Le sanzioni economiche approvate dal Consiglio europeo contro Putin costeranno tanto, tantissimo: solo per l’Italia si tratta di una perdita di almeno 700 milioni di euro.