by Elia Andreotti · 3 febbraio 2014
A distanza di più di 12 anni dalla messa in onda italiana dell’ultima puntata dell’anime e dall’uscita dell’ultimo film cinematografico, arriva Dragon Ball Z: La battaglia degli dei, un nuovo film capace di rinnovarsi senza dimenticare però la materia di provenienza…

Il ritorno dei guerrieri Z sul grande schermo non poteva che gasare e terrorizzare tutti i fan di vecchia data, sopravvissuti a Dragon Ball Evolution (che??) e appena sbarcati dal viaggio mnemonico del remake in hd della saga. Il timore che il lungo periodo trascorso potesse invecchiare la formula che avevo reso grande il manga, si è agganciato alla paura delle due possibili scelte produttive: il riciclo di una ricetta stantia o il completo stravolgimento di uno dei pilastri del mondo fumettistico nipponico. La scelta è stata fortunatamente una misurata via di mezzo, supervisionata da Toriyama (autore del manga). Agli scontri tipici della serie si affiancano quindi, in questo Dragon Ball Z: La battaglia degli dei, nuove tematiche di più ampio respiro, una nuova concezione del nemico e un tentativo di regolare le tempistiche per ridurre la caciaronità delle battaglie. Tutto potrebbe funzionare, se non fosse che dialoghi e climax emotivo sono costruiti su sketch demenziali che cancellano completamente la tensione. E’ un peccato, perché nei momenti in cui l’azione prende piede si assiste ad un rinnovamento tecnologico (che integra, a tratti positivamente e a tratti meno, la CGI) e ad una costruzione delle lotte estasiante che non lascia mai tirare il fiato.
La fallibilità dei protagonisti, un contesto ampliato che sembra voler sfiorare il metafisico, un clima bizzarro a cavallo tra la demenzialità e

Dragon Ball Z: La battaglia degli dei è stato proiettato nei cinema solo nel week-end 1\2 febbraio in 300 copie, se volete recuperarlo dovrete sperare o in un bis cinematografico o in home video.
PALLIATIVO ANTI-NOSTALGIA
Elia Andreotti
Regia: Masahiro Hosoda – Cast: Masako Nozawa, Ryo Horikawa, Koychi Yamadera, Masakazu Morita – Nazione: Giappone – Anno: 2013 – Durata: 85′
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