Magazine Diario personale

Dream of the 90s

Da Giupy
Cosa si fa a Boulder un soleggiato sabato pomeriggio, quando non si e' appassionati di hiking? Generalmente si studia come tutti gli altri giorni ma, per dare al week end una parvenza di week end, mi piace portarmi i miei libri nello Starbucks che c'e' in downtown ed osservare le persone. Gia', perche' a Boulder ad osservare la gente non ci si annoia mai: l'altro giorno ho visto un ragazzo con i dreadlocks che suonava la chitarra e cantava su uno skateboard trainato da un cane con di fianco due ragazze con l'hula hop. E non e' che mi sia sembrata la cosa piu' strana che abbia visto nei miei due anni statunitensi.
L'hula hop- strumento usatissimo qui - mi ha riportato indietro nel tempo ai magici anni novanta. Vi mancano gli anni novanta? A me no. Erano un periodo dove ci vestivamo tutti male (e non un male simpatico come gli anni 80, proprio male e basta), avevamo dei brutti tagli di capelli e, causa mancanza di tecnologia, invece di starcene davanti a Facebook o Netflix eravamo obbligati a guardare la Mediaset oppure parlare con la gente. Pero' ci sono dei posti che hanno catturato un po' della magia degli anni novanta, e Boulder e' uno di questi. E, guardando il mio nuovo show preferito Portlandia (grazie Netflix!), ho scoperto di non essere l'unica a pensarla cosi'.
Forse Portlandia fa ridere solo me perche' vivo in un posto molto simile, pero' mi fa ridere un sacco
Portlandia non e' Boulder, ma evidentemente e' molto simile. Anche a Boulder la gente sfoggia tatuaggi tribali e piercing, la gente e' incoraggiata ad essere weird e fare corsi per diventare clown, la gente gira con delle double-decker bikes (e vi assicuro che la bicicletta a due piani mi sembra una delle cose piu' stupide mai inventate). 
Dream of the 90sNo, ma seriamente, che senso ha? 
Lo scopo di questo post e' quindi convincervi del fatto che "The dream of the 90s is alive in Boulder". E per farlo mostrero' un po' delle foto fatte in un sabato pomeriggio di sole. Vi prego di notare che tutto questo avviene in UNA strada di poche centinaia di metri. 
Dream of the 90sRagazzini che suonano la chitarra. E, fin qui, niente di strano. Un po' anni novanta ma non troppo
Dream of the 90sGente che va sul monociclo, fa giocoleria con le clave e, all'occorrenza, sputa anche il fuoco. 
Dream of the 90sContorsionista che si contorce come un serpente ed entra nella scatola trasparente alle sue spalle. Purtroppo non sono riuscita a fotografarlo in azione perche' voleva dei soldi e io ne avevo gia' spesi troppo con il soul reader di cui parlero' tra poco.
Dream of the 90sVisto che a Boulder sono tutti bianchi (tranne il contortionista), ma suonare i bonghi fa sempre figo ( e anni 90), la gente si mette delle maschere da finto Africano e dei finti dreadlocks. Ho sentito Said che si rivoltava nella tomba. (altra cosa che non ho potuto fotografare perche' mi si era scaricato il cellulare, una persona che suonava la cornamusa con accompagnamento di bonghi).
Dream of the 90sE come puo' mancare il prestigiatore che fa piccoli giochi di magia?
Dream of the 90sOvviamente poi ci sono i predicatori, che mi hanno apostrofato dicendo "do you believe in our Lord Jesus Christ? Do you want him to save you?". Al che io, che sono una persona polite e sono abituata a declinare gli ambulanti di Piazza Maggiore a Bologna ho risposto "Not today, thank you. Maybe another time". E, detto cio', mi sono fatta irretire da un vecchietto che faceva "soul reading". Giustifico questa parte fricchettona e new age di me dandogli una patina di serieta' accademica citando il libro di Terzani "un indovino mi disse" e un corso di antropologia delle religioni fatto il primo anno di specialistica in cui parlavamo di divinazione. Il soul reader mi ha fatto pescare delle carte, mi ha chiesto un paio di cose sulla mia vita (ho mollato un posto fisso per un dottorato sottopagato che non mi dara' mai prospettive nel mio Paese, amici e famiglia vivono dall'altra parte del mondo, il moroso e' disoccupato e due settimane fa mi e' morto il gatto). Al che ha tentato disperatamente di dirmi cose positive, che se sono in Colorado e' perche' avevo iniziato qui delle cose in una vita precedente, che io e il mio moroso siamo destinati da varie reincarnazioni a stare assieme. Ha concluso dicendo che ho un buon karma, tutti qui abbiamo un buon karma, senno' sarei nata in una favela di Caracas o in un orfanatrofio di Bangui. Troppo facile cosi' pero'.
Dream of the 90sAnche la sera a Boulder la gente non smette di stupire. Questo per esempio faceva equilibrismo con le sedie davanti al pub dove stavo mangiando le mie patatine fritte preferite.
Dream of the 90sE, in ultimo, un folto gruppo di circa cinquanta persone vestite da pirati. Perche' hanno fatto questo? Non lo so, ma c'e' davvero bisogno di chiederselo visto quello che succede normalmente a Boulder?
Perche' a Boulder gli anni novanta non sono mai passati, e' un posto dove non esiste il concetto di essere "troppo strani" e dove e' un po' come se l'amministrazione Bush non ci fosse mai stata.Quindi, perche' no i pirati?
Arrrrrrrrrrrrrrrr... hoist the colors! 

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