Proprio qualche giorno fa ho interpretato un recente film, “In time”, dove in un futuro distopico, la popolazione veniva geneticamente modificata per essere immortale. L’elite erano riuscite ad implementare una modifica genetica permanente in questa popolazione del futuro, costringendola a guadagnare tempo per sopravvivere. Tutto ciò viene fatto per ridurre la popolazione, in quanto, secondo le elite del film, “per un gruppo di pochi immortali, la maggioranza deve morire”. Ovviamente non siamo ancora arrivati a tanto, ma il meccanismo è simile. Abbiamo un finto problema, creato ad hoc dalle elite, come il riscaldamento globale e per risolverlo vengono proposte soluzioni che porteranno inevitabilmente alla riduzione della popolazione, con svariate implicazioni eugenetiche. Nel seguente articolo vengono proposte una droga emozionale per farci sviluppare “empatia” nei confronti dell’ambiente (come se fossimo noi popolo a non rispettare l’ambiente) e una modifica genetica, in modo da creare a scelta 1 figlio robusto, 2 medi o 3 piccoli. Creando le giuste condizioni, cioè un mondo materialista, dove l’apparenza è tutto ed una crisi globale (con globale intendo mondiale ma anche di tutti i valori dell’uomo) le elite stanno portando avanti velocemente la loro agenda sulla depopolazione/eugentica. Ci stiamo avvicinando ad un futuro simile a “Brave New World” o ad “In time”? La sensazione è questa, in ogni caso giudicate voi. Fine nota redazione
Un nuovo articolo che verrà pubblicato su Ethics, Policy and Environment sostiene che dovrebbe essere presa in seria considerazione la possibilità di drogare le masse con sostanze che le rendano più rispettose dell’ambiente, propone anche la modifica genetica dei bambini al fine di renderli più piccoli e diminuire quindi il loro impatto sull’ambiente.
In un’intervista con il The Atlantic il principale autore dello studio, Matthew S. Liao, professore di bioetica alla New York University, sostenne che gli esseri umani dovrebbero essere sottoposti a modifiche “biomediche” al fine di contribuire a combattere il cambiamento climatico.
Riflettendo sulle logiche conclusioni, le proposte di Liao superano di gran lunga qualsiasi cosa Aldous Huxley abbia scritto in Brave New World, un romanzo distopico del 1932 su una futura dittatura scientifica che cerca attraverso le droghe, la manipolazione genetica di indurre l’umanità in una completa e servile sottomissione.
Esprimendo rammarico sul fatto che le carbon taxes non serviranno a nulla contro le emissioni di carbonio, Liao suggerisce altri metodi, tra cui “l’intolleranza alla carne indotta farmacologicamente” dove la gente prenderebbe dei farmaci/droghe o indosserebbe degli adesivi (come quelli che indossano quelli che vogliono smettere di fumare) che “stimolerebbero il sistema immunitario a respingere le comuni proteine bovine . ”
Al fine di ridurre i consumi e l’impatto ambientale di un essere umano, Liao suggerisce che potrebbe essere applicata una politica simile, ma più flessibile, di quella della Cina , dove i genitori possono scegliere tra l’avere un figlio grande, due medi o tre piccoli.
Questo potrebbe venir realizzato tramite una “diagnosi genetica preimpianto”, in cui gli embrioni verrebbero impiantati in base all’altezza, oppure utilizzando “farmaci che riducono o aumentano l’espressione dei geni paterni o materni, al fine di influenzare l’altezza alla nascita.”
Alla domanda se la manipolazione genetica dei bambini fosse etica o giusta, Liao risponde citando la necessità di affrontare il “cambiamento climatico”, come la preoccupazione morale più pressante.
Liao suggerisce successivamente che drogare l’opinione pubblica potrebbe influenzare positivamente la loro “volontà” di donare soldi in beneficenza ad organizzazioni come la Oxfam, che sostengono l’agenda sul riscaldamento globale, grazie al “miglioramento farmacologico di empatia e altruismo”.
“Per esempio, vorrei mandare un assegno a Oxfam, ma a causa della mia pigrizia forse potrei non farlo mai. Ma se andiamo ad aumentare le mie capacità empatiche con i farmaci, allora forse supererò questa mia pigrizia e invierò l’assegno, “dice Liao.
Naturalmente, gli stessi farmaci possono essere utilizzati per rendere qualcuno più incline a fare qualsiasi cosa. A seconda di chi comandi, questa rappresenta in fondo, l’opportunità di castrare chimicamente il libero arbitrio.
Liao chiarisce, alla fine del colloquio, che l’industria farmaceutica si è detta entusiasta del potenziale economico delle “Modifiche biomediche”.
“Di recente ho tenuto una conferenza su questo mio articolo a Yale e c’era un uomo nel pubblico che lavorava per una società farmaceutica, sembrava convinto del fatto che vi fosse un grande mercato per questo genere di modifiche”, afferma.
L’Atlantic Ross Andersen non riesce a chiarire bene ciò che in realtà sono le idee di Liao: gli strumenti di una dittatura scientifica nascosta dietro un volto trendy, liberale.
Tesi sul miglioramento farmacologico della popolazione sono comparse ben prima di quelle di Liao. Già nel 1977, l’attuale scienziato della Casa Bianca, John P. Holdren scrisse nel suo libro Ecoscience che la popolazione dovrebbe essere sterilizzata farmacologicamente in modo da salvare il pianeta.
L’utilità della narcotizzazione di massa come mezzo per creare una popolazione docile è stata promulgata anche attraverso i media, con l’idea di aggiungere il litio alle forniture dell’acqua come “stabilizzatore dell’umore”. Altri eminenti professori e psichiatri hanno chiesto di aggiungere droghe psicotrope all’acqua potabile.