di: Manlio Dinucci
Gli Stati uniti devono difendersi da coloro che li attaccano, dichiara il segretario alla difesa Leon Panetta, respingendo le proteste sui crescenti attacchi di droni Usa in Pakistan. Secondo Panetta, i pachistani devono capire che i «Predatori» sono lì anche per il loro bene: volteggiano sulle loro teste, teleguidati dagli Stati uniti a oltre 10mila km di distanza, per colpire con i missili «Fuoco dell’inferno» i pericolosi terroristi annidati in territorio pachistano. Conclusioni opposte trae, dopo una visita in Pakistan, Navi Pillay, Alto commissario Onu per i diritti umani: gli attacchi con i droni, che avvengono in media ogni quattro giorni, «provocano uccisioni indiscriminate di civili, che costituiscono una violazione dei diritti umani».