Dubbi su Kovačić: nonostante il prolungamento del contratto, rischia la cessione a fine anno?
Dubbi su Kovačić, con la società che vacilla dinanzi le ricche offerte provenienti dalla Premier League: quale sarà il futuro del centrocampista croato?
Dubbi su Kovačić in casa nerazzurra. Naturalmente, non sull’effettivo valore o talento del centrocampista croato, bensì sulla sua reale utilità nel progetto tattico, presente e futuro, di Roberto Mancini. I tanti dubbi su Kovačić non sono stati nemmeno spazzati via dal recente prolungamento di contratto che ha legato Mateo alla Beneamata fino al 2019, né, tantomeno, i dubbi su Kovačić si sono dissipati con le fresche dichiarazioni dell’allenatore, il quale ha sentenziato senza mezzi termini come il croato possa diventare il ‘Pirlo’ dell’Inter.
L’Inter riflette, e si interroga. Anche perché il direttore sportivo Piero Ausilio, spinto dall’entusiasmo e dall’immissione di capitali freschi del Presidente Erick Thohir, starebbe approntando una campagna acquisti estiva di primo livello, che prevede l’arrivo di un campione assoluto (Yayá Touré?) e di 5-6 validi elementi dal rendimento assicurato. Per portare a termine il restyling nerazzurro, però, sarà tanto dolorosa quanto necessaria una cessione eccellente. I nomi sono sempre i soliti: Fredy Guarin, Samir Handanović, Mauro Icardi (il più certo della conferma) e, infine, proprio Mateo Kovačić, per il quale, non più tardi di dieci giorni fa, è arrivata un’offerta ricchissima dalla Premier League.
Il Liverpool ha fatto pervenire al suo agente un’offerta da ben 30 milioni di euro per strappare il giovane croato all’Inter. La proposta ha ingolosito la dirigenza che, il 31 gennaio 2013, aveva rilevato il calciatore dalla Dinamo Zagabria per 11 milioni più 4 di bonus (finora mai pagati). Economicamente, la cessione di Kovačić rappresenterebbe un affare per l’Inter per due motivi: prima di tutto perché consentirebbe di incassare una mostruosa plusvalenza sul cartellino di un calciatore finora mai definitivamente esploso in maglia nerazzurra; il secondo perché con quei 30 milioni ‘cash’ provenienti dalla Merseyside, l’Inter avrebbe un margine di manovra più ampio per tentare l’assalto ai suoi obiettivi del calciomercato estivo.
I dubbi su Kovačić permangono però perché Roberto Mancini è convinto di poter lavorare sul talento del centrocampista nativo di Linz, e di poterlo ‘plasmare’ nel ruolo di playmaker basso davanti la difesa, laddove, secondo il tecnico jesino, Kovačić potrebbe esprimersi al meglio, liberando la sua tecnica sopraffina e sdoganato dai compiti di copertura. Da interno, o da trequartista, infatti, spesso Kovačić tende a prendersi lunghe pause, ed ad isolarsi dal vivo dell’azione: a volte, i suoi lampi di classe hanno illuminato la platea di ‘San Siro’, altre volte la sua indolenza ha fatto masticare amaro più di qualche sostenitore interista.
I dubbi su Kovačić rimarranno ancora per un paio di mesi circa: toccherà al ragazzo, d’ora in avanti, convincere la società sulla sua reale utilità alla causa e fare in modo che l’allenatore lo consideri sempre più un’arma nel proprio arsenale anziché un talento in erba di difficile collocazione tattica. Altrimenti, a fine stagione, potrebbe concretizzarsi una cessione al Liverpool con tutti i pro ed i contro della vicenda: in casa nerazzurra è ancora troppo fresco l’infelice esito dell’affare Coutinho per non rifletterci abbondantemente su.