Dubbio 18

Senza voler entrare nel merito della questione e prima che il clima natalizio invada definitivamente le nostre vite lasciandoci pensare ad altro, mi pongo da parecchio tempo una domanda che non trova risposta. Abolire l'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, esattamente, come potrebbe portare maggior capacità di investimenti alle aziende? E, poi, parliamo di quelle aziende che hanno chiesto di alzare l'età pensionabile di quegli stessi lavoratori che vogliono licenziare più facilmente? Ripeto, non voglio entrare nel merito perché è evidente che smonterei il castello di carta degli Ichino e delle Fornero in 5 minuti, ma l'impressione, al di là delle opinioni personali, è che l'articolo 18 venga di nuovo attaccato per abbattere un simbolo, un ideale, che il mondo del lavoro (purtroppo non tutto) è riuscito a conquistarsi e che, comunque, non ha impedito alle aziende di licenziare. Abbattere l'articolo 18 per poi disintigrerare il resto. Ma togliere una norma che protegge i lavoratori dalle discriminazioni non favorisce nessuno, tantomeno la civiltà e la coesione sociale. E non vedo cosa c'entri con l'economia o gli investimenti. Credo che avere più licenziamenti significhi avere più vite precarie. e non necessariamente più occupazione. E credo che la Legge 30, comunemente chiamata legge Biagi, dia già tantissimo ossigeno a quelle aziende che non vogliono assumere a vita un lavoratore. Credo, inoltre, che il ministro Fornero sia molto barava a citare Luciano Lama ("non voglio vincere contro mia figlia") e a fare demagogia sul futuro dei giovani, ma la soluzione che per dare a chi ha poco devo togliere a chi ha non regge per niente. Cari finanzieri e politicanti, non ci avete forse raccontato per anni che le bombe le andavamo a tirare per esportare la democrazia? E in casa nostra, non potendo bombardarci, diciamo che togliamo diritti a chi ne ha per lasciare tutti senza.? Cioè, invece di migliorare la situazione dei più deboli peggioriamo quella degli altri? Devo quindi ritenermi fortunato se per portare la democrazia agli irakeni non avete tolto la mia. O quel poco che ne è rimasto...A quando la parlamentare leghista vestita da operaia che si oppone all'ennesimo sfregio nei confronti della classe lavoratrice? Forse mai, perché al governo loro ci stavano già quando passò la Legge 30. Chi l'ha introdotta? Roberto Maroni, quello della  riforma sui TFR. Ora pensate pure al panettone.