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Due anni davvero critici...

Creato il 12 aprile 2014 da Valentina Orsini @Valent1naOrs1n1

Due anni davvero critici...
Due anni che colleziono su queste pagine, raptus di critica strampalata. Talvolta pacata, "professional" e altre meno. Molto meno...
Sfogliandole poi, mi rendo conto della mia "doppievolezza" (non si può dire lo so, ma suona talmente bene che...il brucaliffo approverebbe). Cos'è?
E' un po' quanto accade alla nostra persona quando si sdoppia e sceglie dove continuare a camminare. O imboccare la via della tipa a posto, pacata e razionale, oppure quella della tipa che cresce sull'onda dell'attimo, impulsiva e incapace di ragionare. Lo so che su queste pagine avete conosciuto entrambe le mie "me", me ne vergogno anche se ci penso, ma in fondo, chi non è un po' Dottor Jekyll e Mr. Hyde? (A proposito, voi chi preferite, Jekyll o Hyde?)
Se mi chiedessero cos'è che tiene in vita un blog, probabilmente non accennerei ad alcuna strategia, non avrei da abbozzare un grafico o un algoritmo o cose simili. Semplicemente tornerei a pensare a quando decisi di farlo, di creare il mio blog. Come se tutte le idee, tutto ciò che ti appartiene, possa rifugiarsi con te, dentro qualcosa. Un mondo, un angolo, un attimo, un pezzo di carta che rimane sempre bianco per essere riempito. Un'entità che fisicamente non esiste, eppure è parte integrante della tua persona.
Durante questi due anni ho avuto la fortuna di crescere e cambiare atteggiamento, anche nei confronti di me stessa. Ho capito che condividere quel che mi mette in moto l'entusiasmo e la voglia di vivere, mi aiuta a ricordarmelo ogni giorno. Mi urla piano che è dentro di me, anche se non la vedo. Tutto questo piccolo pezzo di mondo che ho creato per me, le persone straordinarie che ci sono finite dentro, le iniziative strambe che ci contraddistinguono, tutto questo mi riempie le giornate. Alzarmi la mattina e non riuscire a gustare il caffè, senza quell'idea che mi spinge fino davanti al computer, e mi guida. Scrivere non necessariamente di cinema, non per forza fare il critico. All'inizio non avevo capito questa cosa, mi sentivo quasi in dovere nel rispettare il mio ruolo, con il quale mi ero già presentata ai lettori. E invece oggi che mi guardo e mi vedo così diversa, meno timorosa, beh, mi rende fiera. Perché ormai conosco anche molti di voi, e so che dentro vi scalciano più o meno le stesse passioni, la stessa curiosità e so che di me non ridereste mai, se vi dicessi che il mio primo pensiero al mattino, è il mio blog. Quando non ho l'ispirazione, mi basta anche solo guardarlo. Accertarmi che stia bene, che respiri! Passare dagli amici e colleghi e vedere cosa c'è dalle loro parti. 
Ecco, io credo che la vita di un blog, dipenda molto da questa empatia che viene a crearsi, tra l'autore e il lettore. Tra te e gli altri blogger poi...io ho scoperto di avere fratelli e sorelle che prima non avevo.Sono uscita dai binari, come mio solito. Vorrei dire tremila cose, e non so nemmeno cosa ho scritto fino a qui. (E questo me lo chiami successo? Brava, brava!)
Rompiamo l'imbarazzo e brindiamo a CriticissimaMente, un pezzo di me, la possibilità migliore che potessi concedermi. A me, perché non mi stanco mai di imparare e guardare altrove, e a tutti voi. A ogni singolo lettore passato di qua, anche solo per sbaglio. A voi amici di tutti i giorni. 
Due anni davvero critici...
"Ma qui, adesso, questi momenti non sono storie, questo sta succedendo, io sono qui, e sto guardando lei, ed è bellissima. Ora lo vedo, il momento in cui sai di non essere una storia triste, sei vivo. E ti alzi in piedi, e vedi le luci sui palazzi e tutto ciò che ti fa sentire vivo e senti quella canzone su quella strada con le persone a cui vuoi più bene al mondo e in questo momento, te lo giuro, noi siamo infinito". 
Grazie per questi due anni davvero critici!

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